Il viaggio di quest’anno di fine agosto è stato organizzato in seguito alla notizia della grande crescita per le congregazioni messianiche in Israele. La notizia ce la diedero i coniugi Lazarus durante il recente convegno di Napoli. La conseguenza fu che decidemmo di portare urgentemente l’aiuto economico alle congregazione più impegnate nell’evangelizzazione.

Il gruppo era formato dalla famiglia Basana al completo, anche con la piccola Shir, Giovanni Giardino e Nazario Melchionda. Già prima di atterrare c’era una febbrile attesa segnalata dal continuo scrutare il finestrino dell’aereo (fig.1).

Appena atterrati all’aereoporto Ben Gurion ci aspettava Israel Poctar pastore ebreo messianico originario della Crimea (fig.2), attualmente impegnato a coinvolgere gli ebrei con tour turistici biblici a scopo evangelistico; questa strategia, anche se costosa, stà avendo un vero successo e per questo abbiamo pensato per primo a lui con un importante offerta di sostegno. Abbiamo pregato per lui e sotto la Menorah dell’aereoporto (fig.3)abbiamo rinnovato l’impegno del sostegno di EDIPI.

Uno degli appuntamenti era anche con il Caspari Center di Gerusalemme (fig.4) per consegnare ai responsabili, che ci avevano concesso gratuitamente il copyright del libro su Rabinowitz, alcune copie del libro appena tradotto in italiano (fig.5).

Sempre riguardo ai libri abbiamo incontrato Fulvio Canetti (fig.6) medico ebreo di origine italiana (è stato “mohel” di molte comunità ebraiche, cioè il circoncisore) con cui c’è un accordo per pubblicare un libro scritto a quattro mani con il prof. Marcello Cicchese come commentario alle parashot lette settimanalmente in sinagoga. La pubblicazione uscirà con un compendio illustrativo di incisioni d’epoca sui personaggi biblici trattatti. In tal senso parte dell’incontro è stato dedicato per scegliere appunto le illustrazioni (fig.7).L’incontro è stato fatto nei giardini di Christ Church vicino alla porta di Jaffa, alla cui uscita un ebreo ortodossso ci ha incontrato cantando e suonando la chitarra (fig.8).

“Questo è un paese in cui mi piacerebbe abitare” è una frase della mia nipotina Shir, senza esser sollecitata da alcuno, che ha detto in più di un occasione: piccole socie EDIPI crescono…(fig.9).

Sempre nel giardino di Christ Church abbiamo incontrato Angel Gerber del ministero “El vino nuevo” (fig.10); questa è l’unica nota negativa in quanto per ostacoli di natura economica e soprattutto burocratica, il progetto di fare un kibbutz messianico sul Golan per la coltivazione della vite, al momento non si farà. Angel in questi mesi si recherà a New York per insegnare Israelologia in alcune congregazioni latino americane negli USA. Abbiamo pregato con e per lui per un problema agli occhi, infatti si dovrà operare per una cateratta.

Anche l’aspetto turistico è stato interessante, portandoci a visitare posti di Gerusalemme conosciuti (fig.11), nuovi eventi commoventi come i soldati al Muro del pianto (fig.12)o la carrelata di poster storici nella sede di Keren Hyesod a Gerusalemme (fig.13). Sempre in quest’ultima sede abbiamo incontrato Vito Anav (fig.14), che oltre a farci fare un breve giro turistico sulle zone limitrofe (fig.15 con l’imponente storica sede dei salesiani) ci ha illustrato dettagliatamente sul progetto Ettore Castiglioni (fig. 16), che EDIPI, Keren Hayesod e L’Istituto di Cultura Italiano dell’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv stanno realizzando nei confronti di questo eroe dimenticato che perse la vita nel salvare ebrei e italiani (tra cui Luigi Einaudi, il primo presidente della Repubblica Italiana) dalla barbarie nazista. Il progetto prevede un viaggio speciale in Israele che si farà dal 7 al 14 dicembre nel periodo di Hannukkà.

 

Passeggiando per Gerusalemme abbiamo visto solo visi gioiosi (fig.17). Molto toccante la visita che abbiamo fatto al Muro del Pianto (fig.18) che è coincisa con l’inizio dello Shabbat; la presenza di molte numerose famiglie con bambini (fig.19), testimonia quanto radicato sia questo evento tra gli ebrei (fig.20), con la bandiera di Israele sempre vigile e sventolante (fig.21). All’imbrunire poco dopo l’inizio dello shabbat la piazza si è riempita (fig.22) e non poteva mancare lo scontato e irrinunciabile selfie tra di noi (fig.23).

L’altro ministero che sosteniamo per l’impegno evangelistico è quello di Menachem “Meno” Kalischer (fig,24), al quale abbiamo strappato la promessa per venire al prossimo raduno nazionale EDIPI del 2018.

Abbiamo incontrato anche la vecchia conoscenza di Dan Bahat (fig.25)per programmare il prossimo viaggio di archeologia biblica nel deserto del Neghev. Incontreremo ancora Dan anche nel viaggio di dicembre per l’evento su Ettore Castiglioni e ci parlerà della Spianata del Tempio e sulle assurde posizione dell’Unesco: “Con le decisioni dell’Unesco, dalla storia me ne esco!”(fig.26).

Prima di rientrare abbiamo voluto fare un ulteriore ultimo giro per Gerusalemme e questa è l’immagine più cara che abbiamo impresso nella nostra memoria (fig.27).

Non ci siamo dimenticati di Rachel e Gilad del ministerio Bet Netanel di En Keren, altra coppia che sosteniamo visto anche il gemellaggio che abbiamo con loro.

Prima di partire da tel Aviv abbiamo voluto salutare Theodor Herzl garantendogli che il suo sogno si è avverato! (fig.29). Shalom

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