Finora non ho scritto una riga in merito all’epidemia di coronavirus e alle sue conseguenze: in un Paese in cui tutti o quasi hanno scoperto di essere quanto meno cultori della materia «virologia», sia per quanto riguarda i suoi aspetti più propriamente medici, sia, ancor più, per le implicazioni etiche ed esistenziali che essa ha comportato, mi sono reso conto che qualunque cosa avessi potuto dire era già stata detta e ripetuta. In questi casi perciò è meglio tacere. Continua  a leggere su Moked