L’ambasciatore Gideon Meir ha sempre avuto parole di apprezzamento per l’opera di EDIPI.
Con ambasciatore Gideon Meir c’era un rapporto che sfociava in una simpatica amicizia; più volte ci siamo incontrati a Roma in occasione dello Yom Ha Azmaut e nel 2010 in particolare, Andie testimoniò alla moglie Amira, incuriosita dalla medaglia con il simbolo messianico che portava alla collana. Appasionato biblofilo e titolare a Gerusalemme di una importante libreria, lo ricordiamo con riconoscenza.

Commento di Antonello Capone

Gideon Meir, l’ambasciatore di Israele in Italia dal 2006 al 2011 appena scomparso a 74 anni, aprì le porte del suo Stato alla conoscenza del popolo italiano, conquistando stima e affetto che sono durati nel tempo. Attraverso l’arte, la musica, lo sport, riuscì a far capire a platee vastissime, non soltanto ai ristretti ambienti dei Palazzi o dei Salotti, che cosa stava avvenendo in Israele: il lancio delle start up e l’impulso politico, sociale ed economico all’innovazione. Tutto ciò che poteva attecchire, in Israele trovava l’humus e la semina di Meir in Italia è stata proprio la predisposizione culturale ad aprirsi al nuovo. Uno che aveva partecipato ai negoziati con l’Egitto di dodici anni conclusi con gli accordi di Camp David sapeva che doveva osare. Continua a leggere su informazionecorretta