di Masha Gessen
Recensione di Giorgia Greco

Avvincente reportage giornalistico oltre che saggio storico ben documentato, l’ultimo lavoro di Masha Gessen, giornalista russo-americana, traduttrice e attivista per i diritti delle persone LGBT, è in libreria in questi giorni per i tipi di Giuntina con il titolo “Dove gli ebrei non ci sono”, nella brillante traduzione di Rosanella Volponi, Pubblicato in America nel 2016 è la storia personale e collettiva di un’utopia: quella di uno stato ebraico nell’Urss, il Birobidžan. L’originale immagine di copertina, un poster ideato nell’Unione Sovietica del 1929 dall’Ozet – Continua a leggere su informazionecorretta