Eddie Santoro, evangelista messianico, che è stato un paio di volte in Italia ospite di EDIPI, ci invia questa news.
Cari amici fedeli, Israele ama i suoi figli! In questa giovane nazione, il tasso di natalità è maggiore che in Europa o in America. I nuclei familiari estesi, qui hanno un’importanza che influenza ogni decisione. Perché è un piccolo paese, le famiglie vivono in stretta vicinanza e le generazioni rimangono insieme. Sabati e festivi sono eventi familiari sacri. I soldati sono a casa ogni fine settimana per trascorrere lo Shabbat con le loro famiglie. Le nonne si prendono cura di tutti a tempo pieno. I bambini sono il centro dell’attenzione di tutti. Forse è il ricordo dell’omicidio di tanti di loro solo poche generazioni fa. Forse è la meraviglia di avere finalmente la libertà e di avere la sicurezza di poter crescere famiglie normali e di fare quello che fanno le famiglie normali. Forse è la deludente realtà che a soli pochi anni, alla tenera età di 18 anni, sarà loro consegnato una pistola e saranno inviati a difendere questa nazione che è odiata da tanti. Rapito dai terroristi Giovedì mattina, si è verificato qualcosa che tutti gli israeliani temono. Tre adolescenti di età compresa tra i 15 e i 19 anni sono stati rapiti da uno sconosciuto gruppo terroristico. Facevano l’autostop per tornare a casa per trascorrere il sabato con le loro famiglie quando le telecamere presenti nel posto li hanno registrati mentre entravano in una macchina con targa israeliana. L’auto distrutta e bruciata è stata trovata la mattina successiva ma Ayal, Gilad e Naftali sono scomparsi. Il cuore di tutta la nazione è in preda alla preoccupazione e compassione. I giornali e le stazioni televisive stanno segnalando ogni dettaglio della ricerca. Le tre famiglie sono apparse in televisione chiedendo alla nazione di pregare per i loro ragazzi. Ieri sera migliaia di israeliani si sono riuniti presso la zona occidentale del Muro per pregare per il loro ritorno sicuro. Vedi qui: https://www.youtube.com/watch?v=dMxpr9FFvM4 # t = 26 L’esercito israeliano ha perlustrato la West Bank alla ricerca di loro. C’è stato un richiamo limitato di soldati per riempire i ranghi delle migliaia di soldati che sono alla ricerca dei ragazzi scomparsi. Un grande numero di terroristi Hamas sono stati arrestati in quanto le forze di intelligence cercano di scoprire qualsiasi indizio. Il governo israeliano detiene gli Hamas e la neonata “Unità” governativa responsabile della scomparsa dei ragazzi, sospetta che il sequestro è stato il culmine di una cospirazione attentamente pianificata per catturare ostaggi che i terroristi potrebbero poi utilizzare come riscatto per la liberazione di altri terroristi presenti nelle carceri israeliane. Al di là dell’immediato benessere dei ragazzi, la possibilità che la situazione tramuti a qualcosa di molto più grande è molto presente. L’intero West Bank è in uno stato di “chiusura” alle continue intensive ricerche. Questa situazione da sola eleva radicalmente le già forti tensioni. È molto bene anche ricordare che l’ultima guerra libanese è iniziata quando Hezbollah aveva rapito un soldato israeliano. Vi chiediamo di unirvi a noi e alla nazione per pregare per questa situazione. Prima di tutto pregate per il ritorno sicuro di Ayal, Gilad e Naftali. Pregate per le loro famiglie. Pregate per il successo da parte dell’esercito e la polizia che stanno portando avanti questa ricerca complessa. Pregate per la rivelazione soprannaturale che potrebbe portare i responsabili della ricerca nella giusta direzione. Pregate che il nemico possa fare un errore stupido così da aprire la strada per scoprire dove sono le vittime dei rapimenti. Come sempre, pregate che la guerra sia mantenuta ai nostri confini. Pregate che, alla fine, Dio si rivelerà al suo popolo nel suo Messia. La pratica del rapimento dei civili e tenerli a scopo di estorsione è un grave violazione del diritto internazionale. Israele è in attesa, ma non si aspetta di sentire indignazioni morali o lunghe condanne da parte delle forze palestinesi che hanno effettuato questo attacco. Pregate che gli occhi del mondo siano aperti per vedere il male contro il quale Israele sta lottando. La caduta dei missili Negli ultimi giorni, ci sono stati diversi attacchi di missili che sono caduti al sud di Israele. Israele ha risposto a ciascun attacco con attacchi aerei di una precisione chirurgica così da non causare vittime palestinesi. Come per i sequestri, Israele è in possesso della nuova “Unità” palestinese del governo, responsabile di questi attacchi non provocati. In un incredibile pezzo di “doppio parlare”, gli Stati Uniti che hanno portato il mondo a riconoscere e sostenere quest’unione malvagia tra il gruppo terroristico Hamas e le autorità palestinesi, hanno dichiarato che la nuova Unità del governo palestinese non poteva essere ritenuta responsabile per i missili che erano stati sparati contro Israele provenienti dal loro territorio! Ci chiediamo chi secondo loro dovrebbero essere ritenuti i responsabili? È risaputo che Hamas controlla tutto ciò che accade nella Striscia di Gaza. Se qualcuno sparasse dei missili in America dal Canada o dal Messico, ci domandiamo chi, per il Presidente Obama e il suo governo, sarebbero ritenuti i responsabili? C’è forse l’idea di “due pesi, due misure” in questo caso? Iraq, Siria e l’ISIS Il pezzo finale del pericoloso scenario che si sta svolgendo negli ultimi giorni, è la fulminea conquista del Nord dell’Iraq da parte della malvagia organizzazione terroristica ISIS. Questo gruppo di terroristi, vestono di nero e innalzano la loro bandiera nera ufficiale sulle aree conquistate. Oltre ad aver ucciso un gran numero di civili e soldati, essi forzano tutte le donne ad indossare immediatamente il burka nero, mettono fuorilegge tutta la musica e mettono le zone appena conquistate sotto la legge della sharia. Il loro obiettivo è quello di stabilire un califfato musulmano in Siria, Iraq, Libano, Afghanistan e altre zone che possono conquistare. Nel frattempo, i curdi del nord dell’Iraq stanno usando la disintegrazione dell’Iraq come un’opportunità per stabilire la loro agognata patria nazionale del Kurdistan. L’Iran è terrorizzato da uno stato curdo in cui una percentuale significativa della loro popolazione è curda, una popolazione che gioirebbe nel ribellarsi alla regola e forza dell’Ayatollah e che farebbe dell’occidente dell’Iran una grande area del nuovo stato curdo. E tutto questo in poco più di una settimana! Come disse Gesù, gli ultimi giorni sarebbero stati segnati dal male, come non era mai stato visto sulla terra. Ma in mezzo alle tenebre, la sua luce brillerà. In questi giorni, eleviamoci nella preghiera e nella fede, rilasciamo il potere che Dio ci ha dato. Possiamo essere la sua luce, dobbiamo essere la sua verità e la sua giustizia. Vi ringraziamo per il vostro amore e sostegno.
Vi inviamo il nostro amore da Sion, Eddie and Jackie
(Trad. di Lesley Pozo)