Mail di preghiera e informazione della amzi
associazione per la testimonianza messianica in Israele
1. Preghiera comune
2. Intervento divino
3. Un arabo nell’esercito
4. Ospedale da campo per palestinesi feriti
5. Link della settimana
1. Preghiera comune
Yossi Ovadia, Comunità messianica HaDerech, Karmiel
A livello emotivo, nel nostro paese stiamo vivendo su un ottovolante. Le tensioni fra ebrei e arabi stanno aumentando perché entrambe le parti chiedono giustizia (o ciò che loro considerano tale). Martedì 15 luglio si è svolto perciò una riunione di preghiera per tutte le comunità della Galilea, tanto ebraiche quanto arabe. Avevamo previsto un incontro di circa un’ora e mezza, in cui avremmo pregato per la situazione e poi ci saremmo salutati. In realtà siamo rimasti riuniti per quattro ore intense di preghiera comune, lode, lacrime e unità! La presenza di Dio era sensibile e abbiamo pregustato la vera pace. Abbiamo pregato per tutte le parti coinvolte nel conflitto. È stato commovente sperimentare come un arabo ha guidato il tempo di preghiera per la salvezza degli ebrei e un ebreo ha guidato la preghiera per la salvezza degli arabi. Lodiamo Dio per la sua opera!
2. Intervento divino
Rachel Netanel, Beth Netanel, Gerusalemme
Ringrazio molto tutti quelli che hanno pregato per il problema della rumorosa preghiera del venerdì dei musulmani davanti a casa nostra. Sono convinta che sia in risposta a queste preghiere che i musulmani non siano più tornati. A Dio sia la gloria! Ho anche sperimentato il meraviglioso intervento di Dio nella questione con la Waqf, l’autorità religiosa musulmana, a proposito della via di accesso alla casa attraverso un ex cimitero musulmano. La mia preghiera è stata e continua a essere che la situazione si risolva alla maniera di Dio. Stavamo mangiando quando è suonato il campanello di casa. Il responsabile locale della Waqf stava aspettando davanti alla porta insieme a cinque accompagnatori e mi ha detto: „Rachel, siamo venuti per informarla che vogliamo risolvere tutta la questione della via senza l’intervento del tribunale. Che cosa vuole da noi?“ Ho spiegato che ho bisogno di una strada cementata, di un metro di larghezza, in modo che si possa accedere alla casa anche con una sedia a rotelle. Hanno accettato la mia richiesta. Ho aggiunto che questo è un luogo di riconciliazione e che spesso ci visitano anche degli arabi. Il direttore ha risposto che desidera avere un rapporto familiare con noi e che dovremmo celebrare una festa insieme una volta che tutta la cosa sarà sistemata. Ha detto di riconoscere che abbiamo un cuore buono e di non voler più trattare con degli avvocati. L’ho invitato a mangiare con noi. Questo è successo prima dell’inizio del Ramadan alla fine di giugno, e prima della guerra con Gaza. Spero che i lavori possano iniziare il mese prossimo nonostante tutto, secondo la volontà di Dio. Nel frattempo il mio avvocato sta preparando tutti i documenti e le foto per il tribunale perché confido nel Signore e non nel Waqf.
3. Un arabo nell’esercito
Najeeb e Elizabeth Atteih, Comunità araba Immanuel, Haifa
Nostro figlio Tino si è presentato per il servizio militare nell’esercito israeliano ed è stato accettato. Per questo motivo è stato invitato a un convegno per soldati israeliani credenti. Fra i 120 partecipati era l’unico arabo. Tino ha chiesto la parola e ha raccontato di come sia giunto alla convinzione di doversi arruolare nell’esercito israeliano e di come questo abbia spinto la sua ragazza araba a lasciarlo e il suo datore di lavoro arabo a licenziarlo. Tino ha aggiunto che Gesù ha rinunciato alla sua vita per noi, per conquistarci. Gli altri soldati sono rimasti molto colpiti da ciò che hanno sentito e hanno pregato per lui. Tino è convinto di iniziare il servizio di leva in agosto e ha bisogno delle vostre preghiere.
4. Ospedale da campo per palestinesi feriti
Domenica sera, l’esercito israeliano ha allestito un ospedale da campo presso il passaggio di frontiera con la striscia di Gaza a Eres, per potervi curare i palestinesi feriti. Il servizio è rivolto soprattutto a donne e bambini. Nella struttura si trovano apparecchi per radiografie, un laboratorio e anche una sala parto. Secondo le informazioni della radio israeliana, mercoledì scorso l’ospedale da campo è stato preso d’attacco con granate dagli Hamas. È stato riferito inoltre che il governo di Hamas sta cercando di far desistere i palestinesi dal lasciarsi curare nell’ospedale da campo israeliano.
5. Link della settimana
Convegno giovanile Elav: giovani ebrei lavano i piedi ai loro fratelli arabi provenienti dalle regioni palestinesi e dalla Giordania. <http://www.amzi.org/> http://youtu.be/qguajGugueQ *amzi-focus-israel.net