Mail di preghiera e informazione della amzi associazione per la testimonianza messianica a Israele

1. Lunga conversazione

2. Più preghiera e più comunione

3. Bambini trascurati

4. Rosh haShana

5. Link della settimana

1. Lunga conversazione

Resoconto di un altro viaggio in Giordania di credenti messianici e arabi cristiani, di Shlomit Harel

Più volte Dio ha guidato il team dalle persone giuste. Una volta eravamo nella lobby dell’albergo e abbiamo chiesto il permesso di suonare il pianoforte. Quando ci è stato dato, abbiamo iniziato a cantare inni di lode. Un’ospite, una donna saudita, velata dalla testa ai piedi, in modo che se ne vedessero solo gli occhi, è rimasta molto colpita dalla nostra musica e l’ha registrata con il suo cellulare. Ci ha persino chiesto il permesso di farlo e così una nostra collaboratrice si è messa a parlare con lei e le ha offerto un Nuovo Testamento che la donna ha accettato volentieri. La donna velata ha chiesto di proseguire la conversazione al ritorno del gruppo in albergo la sera. Le donne del nostro team hanno naturalmente acconsentito, ma quella sera siamo tornati appena alle undici. Nonostante ciò, la donna saudita è venuta e la conversazione con lei si è protratta fino alle cinque di mattina. Pregate per quella donna.

2. Più preghiera e più comunione

Oded e Sandy Shoshani, Comunità messianica King of Kings, Gerusalemme

La situazione di sicurezza dei mesi scorsi ci ha spinti a pregare insieme, ogni venerdì sera dopo il culto, suddivisi in piccoli gruppi, per il governo, l’esercito, i cittadini di Gaza e tutta la situazione. Ciò ha avuto per effetto collaterale il fatto che ci siamo avvicinati di più fra noi e in comunità ci sentiamo sempre più come in famiglia. La preghiera nei piccoli gruppi prosegue. Durante il conflitto di Gaza ci sono stati anche due incontri di preghiera intracomunitari a Gerusalemme. Anche in questo caso la preghiera comune ci ha uniti di più. Nel corso dell’estate due giovani della nostra comunità hanno iniziato il servizio militare: Y. e nostra figlia Maayan. Pregate per i due. Dopo l’intervallo estivo, i nostri due gruppi di discepolato riprenderanno gli incontri sul tema della „disciplina spirituale“. Pregate che i partecipanti possano crescere spiritualmente, vivere quotidianamente con Dio, che i loro matrimoni siano rafforzati e che siano pronti a investire i loro doni nella chiesa.

3. Bambini trascurati

Chaim Barak, Love to the Needy, Kfar Saba

Siamo felici che anche quest’anno abbiamo potuto regalare una cartella scolastica a diversi bambini nel sud di Tel Aviv, in modo che possano iniziare il loro primo anno scolastico con gioia e soddisfazione. Per questa azione collaboriamo con „Mesila“, un centro di sostegno per immigrati e richiedenti asilo di Tel Aviv. Molte di queste persone vivono in condizioni di estrema povertà e i bambini sono spesso vittime di violenza e di incuria. Molti vengono scaricati fin da piccoli in nidi per l’infanzia improvvisati, dove manca di tutto, dal personale ai giochi agli articoli per l’igiene. Perciò offriamo loro regolarmente il nostro aiuto, donando cibo, vestiti, pannoloni e materiale per i lavori manuali. Nonostante ciò, i bisogni sono sempre grandi; di regola due assistenti si occupano di 30 bambini per 12-14 ore al giorno. Pregate per le assistenti e per i bambini.

4. Rosh haShana

La sera del 24 settembre inizia con Rosh haShana, il giorno del suono dello shofar, l’anno 5775 del calendario ebraico.

Esso è contemporaneamente la prima delle festività autunnali, seguito da Yom Kippur (giorno della riconciliazione) e Sukkot (festa delle capanne). A Rosh haShana si suona lo Shofar, il corno di ariete, per risvegliare il popolo. I dieci giorni che lo separano da Yom Kippur sono un periodo di pentimento, durante il quale ogni ebreo ha il dovere di compiere un’analisi del suo atteggiamento nei confronti di Dio e del prossimo. Secondo la tradizione, il giorno di Rosh haShana Dio apre il Libro della Vita, in cui sono scritte tutte le azioni dell’anno trascorso. Nel corso dei dieci giorni si deve chiedere perdono per ogni torto compiuto nei confronti di altre persone in modo da superare il giudizio di Dio. Secondo l’idea rabbinica, il pentimento, la preghiera e le opere di carità allontanano il giudizio di Dio. Gli ebrei religiosi sperano di riuscire in questi giorni a liberarsi delle proprie colpe per essere iscritti per un altro anno nel Libro della Vita. Noi preghiamo che in questo periodo un numero particolarmente grande di Ebrei possa incontrare l’Iddio vivente e riconoscere in Gesù il suo Messia.

5. Link della settimana Arabi in Israele (inglese)

<http://www.amzi.org/>

http://youtu.be/ecBGUZ5xHs0