Sukkot
Lo Yom Kippur appena trascorso, ha dato inizio alla costruzione delle capanne del Sukkot (Festa dei Tabernacoli) Neemia 8:14-16 (La Nuova Diodati (LND)) “14 Trovarono scritto nella legge che l’Eterno aveva comandato per mezzo di Mosè, che i figli d’Israele dovevano dimorare in capanne durante la festa del settimo mese, 15 e che in tutte le loro città e a Gerusalemme dovevano divulgare e proclamare un bando che diceva: «Andate al monte e portatene rami di ulivo, rami di ulivastro, rami di mirto, rami di palma e rami dal folto fogliame, per farne capanne, come sta scritto». 16 Allora il popolo andò fuori e portò i rami, e si costruirono le capanne, chi sul tetto della propria casa, chi nei loro cortili, altri nei cortili della casa di DIO, sulla piazza della porta delle Acque e sulla piazza della porta di Efraim.” Yom Kippur (il giorno della espiazione) appena passato ha visto il popolo ebraico in Israele e in tutte le nazioni del mondo digiunare. Appena chiuso lo Yom Kippur la scorsa notte, I nostri pensieri sono andati verso il Sukkot (Festa dei Tabernacoli), che è inizia il mercoledì sera. Quale è la connessione fra le due festività? Levitico 25:9La Nuova Diodati (LND) “9 Al decimo giorno del settimo mese farai squillare la tromba; nel giorno dell’espiazione farete squillare la tromba per tutto il paese.” Attraverso lo Yom Kippur, ci pentiamo dei nostri peccati e chiediamo perdono a Dio così da poter vivere una vita restaurata in Lui. Il tema centrale dello Yom Kippur sono il pentimento e l’espiazione. Questi sono gli scopi delle intense preghiere, entrambi corporative e personali, che sono state recitate ieri attraverso tutto l’arco della giornata nelle sinagoghe. La maggiore parte degli ebrei e di molti cristiani hanno applicato venticinque ore di digiuno totale. Isaia 58 rivela che c’è un tipo di digiuno che Dio gradisce e che va oltre quello osservato allo Yom Kippur and durante gli altri giorni di digiuno del calendario ebraico. Si tratta di un digiuno che dovrebbe essere applicato come stile di vita. “Isaia 58:6-7La Nuova Diodati (LND) “6 Il digiuno di cui mi compiaccio non è forse questo: spezzare le catene della malvagità, sciogliere i legami del giogo rimandare liberi gli oppressi, spezzare ogni giogo? 7 Non consiste forse nel rompere il tuo pane con chi ha fame, nel portare a casa tua i poveri senza tetto, nel vestire chi è nudo, senza trascurare quelli della tua stessa carne?” (Isaia 58:6–7) Una persona che davvero spende del tempo alla presenza di Dio, che si pente dei propri peccati e che fa esperienza di espiazione da parte di Yeshua (Gesù), prova compassione per gli altri. ” Giacomo 1:27La Nuova Diodati (LND) 27 La religione pura e senza macchia davanti a Dio e Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puro dal mondo.” (Lettera di Giacomo 1:27) Possiamo divenire così presi dalle nostre cose e ritrovarci nel vivere una vita religiosa fatta di riti e senza coinvolgimento del nostro cuore. E’ oltremodo molto facile concentrarci sui nostri bisogni personali. Qualche volta dimentichiamo di aiutare gli oppressi e di provvedere loro cibo, un tetto sotto cui vivere e vestiti di cui necessitano. Ma Dio non si dimentica di loro, ed egli vuole che ognuno di noi partecipiamo con Lui a questo importante mandato. La vera unità in Dio non proviene solo dalla lettura della Bibbia ogni giorno e dall’andare in chiesa ogni settimana; essa è anche nell’aiuto che diamo agli orfani e alle vedove ed ai poveri. Oltre a rappresentare un atto di generosità è un modo di fare digiuno, porta con se’ una grande guarigione guida e protezione divina: Isaia 58:8-9 La Nuova Diodati (LND) “8 Allora la tua luce irromperà come l’aurora e la tua guarigione germoglierà prontamente, la tua giustizia ti precederà e la gloria dell’Eterno sarà la tua retroguardia. 9 Allora chiamerai e l’Eterno ti risponderà, griderai ed egli dirà: Eccomi! Se tu togli di mezzo a te il giogo, il puntare il dito e il parlare iniquo. (Isaia 58:8–9) Mentre le opera non ci portano alla Salvezza, esse sono evidenza del rinnovamento della propria vita. Vivere secondo la Giustizia di Dio e prendere cura di coloro di cui Lui prende cura è la prova evidente dell’essere discepoli di Yeshua (Gesu’). Un ebreo ortodosso francese prende un attimo della sua giornata per far del bene ad un pover uomo in Marsiglia, Francia. Avendo digiunato e pregato durante lo Yom Kippur, andiamo incontro ai Quattro giorni precedenti il Sukkot sapendo che Dio predona i nostri peccati se davvero ci pentiamo e lo cerchiamo, vivendo una vita che piace a Dio. The transition from Yom Kippur to Sukkot, the most solemn holiday in our year to one of the most joyous, may seem like a drastic transition. Solo ieri noi digiunavamo, ma oggi ci prepariamo ad una festa ebraica cosi’ gioisa che e’ comunemente chiamata Z’man Simchateinu, la stagione della Gioia. Oggi, per iniziare a preparare il Sukkot, gli ebrei qui in Israele e nel mondo stanno preparando il loro sukkot (capanna temporanea) vivendo l’anticipazione della festa che dura ben una settimana. Qui in Israele, molti vivranno dentro le “sukka” in obbedienza al Levitico 23:42–43. La “sukkah”, con il suo tetto e pareti temporanee, ricorda della fragilità della nostra vita e di come dipendiamo da Dio. Un “senza-tetto” in Israele chiede elemosina sulla strada Durante il Sukkot, noi riflettiamo su tutte le vie in cui Dio ci protégé ogni giorno della nostra vita, provvede al cibo, ad un tetto, ai nostri vestiti, oltre a tutto il resto che possa darci piacere. Consideriamo così il libro dell’ Esodo, e gioiamo in Dio e nella Sua soprannaturale protezione dopo aver lasciato l’Egitto. Attraverso il percorso fatto nei 40 anni di deserto, Dio ha guidato, e protetto gli ebrei (il suo popolo) dai pericoli di ogni tipo con la Colonna di nuvole e il fuoco. Sukkot ha anche un aspetto profetico. Esso guarda al Ritorno del nostro Messia l’istituzione del Suo Regno Messianico, dopo il quale, anche le nazioni manderanno loro rappresentanti a Gerusalemme a celebrare il Sukkot. (Zaccaria 14:16) Zaccaria 14:16 La Nuova Diodati (LND) 16 E avverrà che ogni sopravvissuto di tutte le nazioni venute contro Gerusalemme salirà di anno in anno ad adorare il Re, l’Eterno degli eserciti, e a celebrare la festa delle Capanne. Sukkot, quindi, celebra la cura e il nutrimento di Dio non solo per gli ebrei, ma per tutta l’umanità. Molti poveri di Israele non possono permettersi di comprare una loro capanna temporanea durante il Sukkot, e le loro credenze sono vuote, rendendo loro difficile la partecipazione alla stagioen della gioia. “Sono così grato per il denaro che il vostro ministero ha dato a me e mia moglie, in modo che le società elettriche e idriche non chiudano i nostri allacciamenti. Era così spaventoso da quando siamo entrati in pensione e ora che siamo vecchi”, ha detto Yosef, il marito che vive a Gerusalemme. Ringraziamo anche tutti voi che provvedete a fornire Bibbie Per Israele, per i soldi in più che avete dato a noi per l’affitto e il cibo, e la nostra cura durante la nostra vecchiaia.” “Grazie mille per averci aiutato ancora una volta questo mese, in modo che i miei figli potessero avere pasti adeguati, ma anche per il cibo speciale durante Rosh HaShannah e Sukkot. Senza il denaro che Bibbie Per Israele fornisce ai miei figli, non so quello che farei. Prego HaShem (Dio) che vi benedica poiché’ state aiutando la mia famiglia. “Questa nota è stata scritta da una madre single a Gerusalemme “Non ho un soldo a mio nome, e dopo aver pregato ho ricevuto una lettera da voi che mi avete approvato e state aiutando me con il cibo, l’abbigliamento, e il trasporto. Ringrazio Dio Onnipotente, siete come angeli nella mia vita. Dopo aver pregavo così intensamente, Dio vi ha mandato nella mia vita. Possa Adonai benedirvi per tutto quello che l’organizzazione ha fatto nella mia vita e che mi aiuta a sopravvivere. Mi avete fatto sentire che qualcuno nel mondo si preoccupa di me e che Dio risponde alle preghiere.” Questa nota è stata scritta da un giovane uomo a Tel Aviv Ci sono così tante persone qui in Israele che hanno bisogno di una prova tangibile dell’amore di Dio. Mentre consideriamo come Dio regni fra noi durante questa stagione di festa, è possibile raggiungere loro con l’invio di un regalo speciale per questa vacanza. Proverbi 19:17 La Nuova Diodati (LND) “17 Chi ha pietà del povero presta all’Eterno, che gli contraccambierà ciò che ha dato.” (Proverbi 19:17) Romani 1:16La Nuova Diodati (LND) “16 Infatti io non mi vergogno dell’evangelo di Cristo, perché esso è la potenza di Dio per la salvezza, di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco.” (Romani 1:16)