Una semplice riflessione…
Tornando da Catania, molti mi hanno chiesto: “Come è andata?” e naturalmente c’è un pò di pudore nell’esprimersi con toni che devono esser mantenuti nell’ovvio equilibrio, per non sembrar presuntuosi. Ma posso dire che è andata bene, nonostante tutto e contro di tutto. Dallo sciopero nazionale spostato che avrebbe vanificato ogni nostra opera. Dalla soluzione logistica, per noi di EDIPI nuova. Dall’ospitalità della chiesa locale. Dalle dotte relazioni dei massimi esponenti della cultura ebraica della Sicila e agli interventi dei relatori evangelici dall’indubbio spessore spirituale, fino all’incisiva scenetta su Romani 11 del past. Maggia, la cui sintesi comunicativa ha toccato tutti i presenti e alle due serate di intercessione.
Veramente è andata bene anche per la sinergia dei messaggi dei relatori messianici, singolarmente già conosciti da tutti noi di EDIPI, ma che nell’occasione hanno creato un mix di messaggi che hanno soddisfatto tutti ed in primis loro stessi, che conoscendosi poco o appena, hanno approffittato di Catania per pianificare tra loro, Rachel ed Avi, una più stretta collaborazione evangelistica in Israele.
Ma quello che mi ha colpito di più è stata l’ultima giornata di lunedì 8 dicembre. Sempre con una buona presenza di pubblico la sessione dedicata ai rappresentanti dello Stato di Israele ha riservato una sorpresa: inizialmente con l’intervento di Carmel Luzzato, responsabile per l’Italia del Keren Hayesod, ha sottolineato gli ottimi e costanti rapporti con EDIPI, culminati con il finanziamento del Rifugio Antimissile Mobile in agosto nella guerra contro Hamas e poi con la piacevole visita dell’Ambasciatore di Israele in Italia Naor Gilon, accolto con l’inno israeliano dell’Hatikva cantato da Andie che dopo un momento di sorpresa e commozione ha potuto sviluppare il suo puntuale ed esaustivo intervento sulla situazione in Israele, rendendosi inoltre disponibile alla diverse domande del pubblico.
La sorpresa stà nel risultato, magari pianificato e preparato nel tempo (con due convegni regionali fatti precedentemente), che è sfociato nella richiesta ufficiale da parte del sindaco di Caltagirone, per l’occasione rappresentato dal vicesidaco Rampulla, di gemellare la città con una in Israele.
Aver contribuito, seppur in parte, per questa decisione, ci riempie di gioia e gratitudine. Veramente è andata bene, grazie al contributo di tutti i presenti: in particolare per il past. Ottavio Prato e suo genero Salvo, il nuovo socio EDIPI Salvatore Foti (benvenuto tra noi), dottore della scuola biblica locale, lo zoccolo duro di EDIPI, che non nomino ma sappiamo già chi sono ed infine i traduttori Egido e Monica, la quale soprattutto con la simultanea ha permesso agli ospiti ebreo-messianici di coinvolgersi meglio nel Raduno.
Alla sera del lunedì Avi Mizrachi con alcuni di noi è stato invitato ad un incontro di evangelizzazione organizzata da “Missione Paradiso“. Ripreso anche da una TV locale e condotta da Enzo Incontro, dopo esser stato inizialmente coinvolto in una simpatica presentazione, il programma ha riservato un efficace ed incisivo messaggio evangelistico di Avi che ha toccato il cuore di decine di persone (presenti eravamo in diverse centinaia), portandole a fare fare un passo verso il Signore Gesù. La giornata si è chiusa in un conviviale fraterno che ha avuto come protagonista la carne di cavallo che seppur non kasher è stata apprezzata da tutti.