*Mail di preghiera e informazione della amzi *
*associazione per la testimonianza messianica a Israele*
amzi, 9 gennaio 2015
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*1. Aiuto per i beduini*
*2. Il passo decisivo*
*3. I bambini creano contatti*
*4. Progetto nazionale di lettura della Bibbia*
*5. Link della settimana*
/Le informazioni seguenti sono da utilizzarsi come soggetti di
preghiera; fate scoprire anche ai vostri amici questo servizio gratuito
di amzi. La riproduzione dei testi, non modificati e con l’indicazione
della fonte, è permessa per informazioni interne alle chiese, mentre per
l’uso su internet, giornali, riviste, radio e televisione è necessario
chiedere l’autorizzazione. Per richiedere o disdire l’invio di questa
e-mail, scrivere all’indirizzo: gebet@amzi.org <mailto:gebet@amzi.org> /
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*1. Aiuto per i beduini*
/Comunità messianica Chasdey Jeshua, Arad/
Hussein (nome cambiato) è un giovane molto malato che vive in un
villaggio di beduini molto poveri, dove negli scorsi anni abbiamo svolto
varie campagne evangelistiche. Jojakim lo visita regolarmente per
incoraggiarlo, e come chiesa aiutiamo la sua famiglia in varie piccole
incombenze. L’amore che come credenti mostriamo verso le persone che
probabilmente non potranno mai ricambiarci, non è senza effetto e dona
speranza come una luce in un luogo buio.
Pregate che Hussein, la sua famiglia e la sua tribù possano essere
salvati e per i fratelli in fede che lavorano con loro, che sappiano
come agire soprattutto riguardo al „Education Center“. Originariamente
era una semplice scuola materna, ma è poi stato ampliato per accogliere
anche donne e bambini più grandi.
*2. Il passo decisivo*
/Rachel Netanel, Beth Netanel, Gerusalemme/
Tre settimane fa è venuto a trovarci M., un nostro conoscente di lunga
data. Ho sentito chiaramente che era il momento di parlare seriamente e
in modo diretto con lui e così gli ho detto che era ora di togliersi la
maschera e di piegarsi umilmente davanti al Signore. È evidente che
l’orgoglio gli impedisce di avere un vero rapporto con Dio. Nei numerosi
colloqui avuti ho capito che ha il desiderio di conoscere la verità e
che intimamente vorrebbe credere. Deve tuttavia essere anche disposto a
vedersi realisticamente, alla luce di Dio, e di rinunciare al suo timore
della gente e al suo orgoglio. Gli ho detto che sicuramente non è un
caso che siamo stati in contatto per tanti anni. Aveva le lacrime agli
occhi quando ha ammesso che quello che dicevo era vero. Ho pregato per
lui e poi abbiamo parlato fino a mezzanotte. Pregate per M., che possa
compiere questo importante passo verso Jeshua. Manca poco, ma nessuno
può decidere per lui.
*3. I bambini creano contatti*
/Gleb Samburski, Comunità messianica „Israele vivente“, Haifa/
Circa un anno e mezzo fa, il figlio di Michael Sadovski, pastore della
nostra comunità nel „Convento“ a Haifa, ha iniziato a frequentare la
scuola materna. Nella sua classe ci sono dodici bambini, di cui tre già
frequentavano la nostra comunità. Negli ultimi mesi i genitori di tre
altri bambini sono giunti alla fede in Jeshua e sono entrati a far parte
della nostra chiesa. Così, al momento, la metà dei bambini della classe
e i rispettivi genitori fanno parte della nostra comunità. Lodiamo Dio
per questo e aspettiamo con impazienza di vedere l’opera del Signore
attorno a noi in questo nuovo anno.
*4. Progetto nazionale di lettura della Bibbia*
/David Lazarus, Comunità messianica Beth Immanuel, Jaffa/
Alcune settimane fa è stato lanciato in Israele un progetto nazionale di
lettura della Bibbia: „929 – studiare la Bibbia insieme“. L’iniziativa
di questa azione è partita dal Ministro israeliano per l’Istruzione Avi
Wortzman. Dall’ultima festa della Chanukka fino al settantesimo
anniversario dell’indipendenza israeliana, nel 2018, si leggeranno tutti
i 929 capitoli della Bibbia ebraica, uno al giorno. Gli ebrei in tutto
il mondo sono incoraggiati a partecipare al programma perché le storie
bibliche e i loro valori possano determinare il mondo politico,
culturale e l’istruzione in Israele. Per il progetto sono stati
stanziati 47 milioni di Sheqel (10 mio EUR/ 12 mio CHF) e ci si aspetta
che un milione di ebrei vi prenda parte. Da un sondaggio è risultato che
il 93 per cento degli Israeliani possiede una Bibbia, ma pochissimi la
leggono. Gli ebrei religiosi trascorrono molto più tempo nello studio
dei testi religiosi e dei commentari come il Mischna e il Talmud che dei
testi biblici stessi. Preghiamo che questo progetto avvicini
maggiormente Israele a Dio.
*5. Link della settimana*
„Arca nel Negev“: un luogo di rifugio (inglese)
<http://www.amzi.org/>
http://youtu.be/QPFjTt0Myr8
*amzi-focus-israel.net Messianic Jews and Arab Christians*