Shalom a tutti incomincio a scrivere questa mail-resoconto-news dalla mia ‘cameretta’ da militare 🙂
Domenica 11 gennaio 2015 alle 9 è incominciata la mia avventura Sar-El. Pensavo di restare ore e ore all’ aereoporto in attesa di essere spedita chissa’ dove vista l’esperienza fatta nel 2013, invece per mia sorpresa alla 10 ero gia in autobus diretta nella mia nuova sistemazione per le prossime tre settimane. Destinazione, una base nei dintorni di Beersheva. Ho lasciato la zona del Ben Gurion (aereoporto) con il sole e qualche pioggerellina, pensavo che andando al sud il tempo sarebbe migliorato invece…………freddo, ma tanto freddo e tanta pioggia!
Quando sono arrivata nella base mi sono veramente spaventata perche’ si il riscaldamento nella camera c’era ma i bagni che restano lontano dalla stanza sono senza riscaldamento e quindi mi sono incominciata a preoccupare del fatto che con quell freddo non avrei potuto farmi la doccia. Ho subito Realizzato senza doccia significa senza lavarsi e di conseguenza almeno per me, andare a letto senza doccia equivale a notte in bianco. Sapevo dei disagi che puo’ comportare il Sar-El come non avere i riscaldamenti ecc…ma quando ho fatto il Sar-El le prime volte era nel periodo ottobre-dicembre che in Israele corrispondono all’inizio autunno, quindi non avevo avuto la problematica del freddo. Insomma per non farla tanto lunga il primo giorno non mi sono lavata anzi ho cercato il piu’ possibile di stare lontano dalla ghiacciaia – bagno!
Il mio panico si è trasformato in ansia, ansia si è trasformata in tantissimi pensieri non edificanti del tipo cosa faccio qui, percĥè proprio questo periodo, ho scelto il periodo sbagliato…………la mia mente sembrava un frullatore e per un po, anche se mi è sembrata un eternita’ ho dimenticato le benedizioni ricevute fin dal mio arrivo e i dubbi hanno incominciato a prendere il via……. Gloria a Dio pero’ che come Davide sono ‘entrata’nel Suo santuario e ho sperimentato il Salmo 27 specialmente i versetti da 4-6. Con la proclamazione di questa Parola è come se i miei occhi si fossero aperti e ho visto che le mie roommates non erano per niente preoccupate di andarsi a fare la doccia nella ghiacciaia, anzi erano piu’ preoccupate di dormire senza riscaldamento (io detesto dormire con i riscaldamenti accesi) infatti la prima sera le ho accontentate, abbiamo dormito con i riscaldamenti accesi ma poi le sera dopo hanno deciso di non tenere acceso perche’ è vero che era caldo ma era vero anche che non respiravi visto che siamo in una camera 4×4. Quindi mi sono detta: Ok Signore, io sono qui è so che questa è la tua volonta’, per certo non sono qui per ammalarmi, quindi se non è per loro un problema il freddo non vedo perchè devo fare tante moine io, per questo ti chiedo aiutami ad andare oltre!
Gloria a Dio perche come continua il Salmo 27 nei versetti 7,8 Lui ha rialzato il mio capo, mi sono fatta coraggio e via………sconfitto la ghiacciaia 🙂 🙂 In piu il Signore che resta fedele sempre e va al di la di cio che chiediamo dal martedi le temperature si sono alzate e il sole come d’incanto fino alle 17 ‘riscalda’il bagno e io felice e contenta posso fare la mia doccia!!!!!!!!!!!!
Le benedizioni non sono finite qui perchè il gruppo che è con me (in tutti ne siamo 15) la maggiorparte sono credenti. Le mie roommaters sono due filandesi e una svizzera, la sera o durante le pause ci mettiamo a leggere o a parlare delle Sue testimonianze, della Sua Gloria e della Sua fedelta nelle nostre vita. Il resto del gruppo è di nazionalita’ diverse, abbiamo 5 persone dalla Florida, 1 dalla Virginia, 1 dal Canada, 1 dall’ Australia e 1 dalla Republica Ceca, 1 inglese e infine 1 norvegese. Anche come eta’ non posso lamentarmi a parte 6 over 60 il resto oscilla tra i 40 e i 50 anni. Risate a volonta’ perchè a parte gli americani, l’inglese e australiano nessuno di noi ha un corretto accento incluso una delle madrichot (le nostre responsabili) che ha fatto un corso d’inglese di un mese solo pochi mesi fa, quindi c’è la traduzione, dall’inglese della Madrichot all’inglese Americano per gli americani. Per non parlare poi del fatto che a lavoro il responsabile spiega a me cosa si deve fare, io devo spiegarlo alle altre in inglese e anche qui risate a gogo perchè come al solito esco fuori con delle parole che sono simili ma che non c’entrano con quello che devo dire, del tipo: Push the button, lo faccio diventare Push the butter” Insomma come dicono qui Balal, veramente un balal ma di quelli divertenti 🙂
Anche sul posto di lavoro ho trovato la Sua grazia, nel capannone dove lavoro ( pulitura e impacchettatura di attrezzi da officina)i lavoratori sono 4 e sono tutti molto gentili. 2 sono di origini francesi e quindi parlano meta’ in ebraico e meta’ in francese. Quando hanno saputo che sono italiana mi hanno detto Kol acavod ( tradotto letteralmente tanto di cappello ) e mi accolgono con Buongiorno e qualche accenno di canzoni in Italiano. Per loro non sono piu’ Annalisa ma Hanna, molto spesso si sente la frase tipo Hanna boi, avodah!
Sono arrivata al giovedi e quindi si torna a casa per lo Shabbat. Sono rientrata in serata, la sorella Val mi ha accolto come sempre in modo speciale, ci siamo raccontate le benedizioni ricevute durante la settimana. Come ho scritto nei precedenti racconti con la sorella Val usiamo molto guardare il canale di news 24 su 24 italiano e da li prendiamo spunto per che cosa pregare. Due giorni prima della fine dell’anno 2014 hanno mandato la notizia che sono ricomparse con un video le due ragazze italiane rapite in Siria nel mese di luglio. Con Val ci siamo concentrate per dire cosi a intercedere per la liberazione di queste due ragazze. Quindi non vi dico la gioa e i salti che abbiamo fatto quando la tv ha dato notizia alle 19 ore israeliana, la notizia della loro liberazione. Adesso non voglio entrare in polemica del fatto che e’ stato pagato un riscatto o no, ma sappiamo che per altri non c’è stata liberazione ma dcapitazione, quindi Gloria a Dio per questa liberazione. Adesso stiamo pregando e aspettando che siano le stesse ragazze a ringraziare Dio per la loro liberazione.
Un altro fronte su cui stiamo pregando da piu o meno lo stesso tempo è per vedere la liberazione dei Maro’. In modo particolare avevamo pregato che in questa storia entrasse anche un organizzazione o un ente internazionale che desse una mano all’Italia per questa situazione con l’India. Il nemico ci ha volute scoraggiare per un attimo, con la risposta delle Nazioni Unite che non era compito loro e che la cosa dovevano sbrigarsela l’Italia e India. Ma noi non ci siamo fermate e abbiamo continuato a pregare e sempre giovedi, un altra notizia d’incoraggamento. L’Europa si intromette nella situazione dei Maro’, e votato che questi ultimi devono essere rimpatriati e io e Val siamo fiduciose che presto avremo vittoria su questo fronte. Che i Maro’ tornano a casa sani e salvi e SALVATI!!!!!!!!!!
Sapete un tempo non mi piaceva guardare le news perche tanto mi dicevo, sono sempre le stesse cose e poi è tutto scritto quindi evitavo di vederle. Ma adesso vedere le news sotto la prospettiva di Dio ti da modo di capire anche come bisogna pregare per cambiare le situazioni e sperimentare il versetto che dice in Giacomo “la preghiera del giusto ha una grande efficacia. Elia era un uomo sottoposto alle nostre stesse passioni, e pregò intensamente che non piovesse e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. Pregò di nuovo, e il cielo diede la pioggia, e la terra produsse il suo frutto” Noi siamo come Elia, uomini sottoposti alle nostre stesse passioni, ma per l’autorita’ che ci e’stata data in Yeshua possiamo e abbiamo il dovere di pregare per vedere le cose cambiare intorno a noi.
Altra risposta istantanea di preghiera e’ stata quello dello slittamento voto mozione della Palestina fino a che non ci sia stata elezione del nuovo presidente dello Stato Italiano. Qui invito tutti i lettori che non hanno ancora pregato per questa mozione a farlo. Pregate affinche’ l’Italia non entri in un contenzioso spirituale con il Signore (Ezechiele 35:10-13.)
Ascoltando ancora le notizie con la Val ci siamo stupite del fatto che in Sicilia ci sono campi di addestramento dei terroristi Isis. La Val mi fatto notare : campi di addestramento, immigrazione clandestina. Quindi mi dice Annalisa qui dobbiamo pregare perche’ qui c’è qualcosa che non va’ tutto riporta alla morte. Mi sono ricordata subito anche degli insegnamenti del mio Pastore, Ivan Basana, che dice sempre che se vuoi pregare per la liberazione dei territori devi capire, conoscere i principati e le podesta che li dominano. Ci siamo messe a pregare e Val mi ha detto che ha visto la bandiera della regione Sicilia. Quindi abbiamo fatto ricerca sul web ed è saltato fuori che le figure dominanti di questa bandiera sono la triscele (da triqueta che il celtico è il simbolo per rappresentare una divinita’ femminile tripla) e il gorgoneion (Nell’Antica Grecia era in origine un pendente orrorifico che rappresentava la testa di una Gorgone). Gia con questi piccolo indizi possiamo capire con che cosa abbiamo a che fare. Se ci fosse tra i lettori qualche siciliano e pregato urgentemente di andare in profondita’ sui contenziosi della Regione Sicilia e allertare il corpo di Yeshua a intercedere per questa situazione.
Bene fin qui le mie news per questa settimana passata, mi godo il mio Shabbat in buona e benedetta compagnia e vi do appuntamento alla prossima news.
Shabbat Shalom