Shalom cari di EDIPI
questo è il mio resoconto della settimana scorsa, quello di questa
settimana lo devo ancora finire. Un abbraccio e Shabbat Shalom
Cari lettori eccomi alla fine della mia prima parte di questo viaggio.
Le mie tre settimane “free” per Eretz Israel sono terminate, dal 11
Gennaio inizia la seconda parte del mio viaggio con altre tre settimane
di avventura presso il Sar-El.
TODA YESHUA di questa prima parte di questo mio incredibile viaggio!
Queste settimane per me sono state settimane di meraviglie della Sua
grazia, della Sua fedeltà e del Suo amore per la mia vita. Toda Abba per
avermi dato un tempo di riposo, di benedizioni, di scoperte ma
sopratutto di relazione con il Tuo corpo, con la Tua Sposa! In primis
Val, sorella molto speciale che mi ha regalato giorni di
benedizioni sia durante le preghiere e intercessioni sia durante la
vita quotidiana, per non parlare delle tante risate fatte insieme. Val
e’ una donna molto allegra e questa sua allegria la precede e retrocede,
la sua vita e’ un film, un film dove la Gloria di Dio e’ al primo posto
e la gioia dell’Eterno è al secondo! So già che Val mi manchera’ tanto
come mi mancheranno gli incontri del giovedi’ mattina al Beit Hallel
<http://www.beit-hallel.org.il/site/detail/detail/detailDetail.asp?detail_id=536519>,
dove Charlotte e Utzi ci accoglievano prima di tutto con la
loro ospitalita’,( credo che quando nella Parola si parla di dono di
ospitalita’ questa coppia e’ l’esempio eccellente di questo dono) e una
mega colazione preparata da Charlotte (in italia sarebbe un pranzo)con
il dolce finale preparato da Uzi, pannacotta o cheesecake a limone,
quest’ultimo e’ il mio preferito(mai mangiato un cheesecake cosi buono!)
Queste colazioni non mi mancheranno solo per i cibi,ma mi mancheranno
per l’atmosfera che si creava, quell’atmosfera che descrive benissimo il
Salmo 133.
Era incredibile come a tavola mentre si gustavano i buonissimi cibi,
Uzi, Dottore della Parola riusciva sempre dai nostri discorsi,
a portare insegnamenti biblici, per me eccezionali, visto che venivano
fatti da un ebreo ( quindi direttamente dall’ebraico) e per me e’ stato
veramente un tempo di scoperte della Sua Parola! Questi insegnamenti poi
tracciavano la linea su come pregare, quando una volta finita la
colazione si passava nella sala al secondo piano adibita per gli
incontri di preghiera.
Vorrei soffermarmi un pò sul mandato di Uzi e Charlotte (la loro
biografia si può leggere nel sito)perche’ credo che sia molto
iimportante e invito vivamente tutti i credenti italiani che verrano in
Israele di andarli a visitare e perche’ no ad una loro partecipazione
per un prossimo raduno Edipi per poterci parlare con Bibbia alla mano
del perche’ della Giudea e Samaria e di come sia la loro vita da
“coloni” cosi chiamati da chi non conosce la Parola o la Sua volonta’.
La loro casa e’ situata Alfei Menashe (le migliaia di Manasse
Det.33:17) il loro ‘compito’ oltre alla lode e adorazione (Uzi e un
musicista) e intercessione, ospitano gruppi, danno studi biblici in
ebraico, Uzi e’ specializzato, diciamo cosi, su studi bibblici dalla
prospettiva ebraica per chi e’ al di fuori d’Israele, specialmente su
Giudea e Samaria di cui loro sono una testimonianza locale.
Con loro oltre alcune parole della lingua ebraica e anche scoperte di
vari significati di parole o di traduzione (non solo Uzi e Charlotte ma
anche le altre sorelle che partecipavano agli incontri) ho avuto modo di
studiare la Sua Parola in modo piu’ profondo per quando riguarda le Sue
promesse per la Giudea e Samaria.
Cerchero’ di fare un piccolo riassunto sperando di non fare pasticci,
sono una maestra di pasticci, ma in questo caso ho la scusante perche la
traduzione veniva direttamente dall’ebraico all’inglese e dall’inglese
all’itaniano 🙂 :-), ma voglio ricordare ai lettori che gli ebrei non
occupano questa zona chiamata erroneamente West Bank, ma che gli e’
stata affidata per la Sua volontà perche sappiamo che la terra e’ Sua e
nessuno può venderla (Lev.25:23-24) , cmq per chi fosse interessato
all’argomento ,Uzi e’ ben disposto ad essere contattato.
Iniziamo con il Salmo 132:13-14, Dio ha scelto questa terra per
dimorarvi, sappiamo che per Sion non si intende solo Yerushalaim o il
monte Sion ma anche tutta la terra d’Israele, ma mi e’ stato fatto
notare che oltre alla parola Sion, uso il termine inglese Zion, c’e’ un’
altra parola Ziyun che si differenzia in ebraico con un puntino sopra
per la parola Zion e un puntino interno per la parola Ziyun;
quest’ultima significa letteralmente -marcare il posto- . Quindi
sappiamo che Dio ha marcato questo territorio e l’ha scelto per abitarci!
Per quanto riguarda invece la Giudea e Samaria, nella Sua Parola,
in Ezechiele precisamente ai capitoli 35,36,37 ma specificamente nei
capitoli 36:7-12 e 37:21-2, troviamo che Dio parla delle montagne
d’Israele e si riferisce alla Giudea e Samaria, altri riferimenti a
questa zona (cito solo alcuni versetti) o montagne d’Israele si fa
riferimento a
Seir Gen. 33:14, Num. 24:18, Deut.1:44, Gios.11:17………
Montagna di Seir Genesi 14:6, Deut.1:2, Gios.15:10………
Edom Gen.32:3, Num.20:23 …….. ( con questo sappiamo anche che parte
della Giordania appartiene a Israele)
Quindi riassumendo, quando si sente parlare della soluzione dei due
Stati, specialmente noi credenti dobbiamo stare molto attenti prima di
essere d’accordo con questa soluzione, perche’ appunto leggendo la Sua
Parola la terra e’ stata marcata da LUI, quindi non può essere ne
comprata ne divisa, in più c’è un avvertimento per le nazione che sono
favorevoli a questa soluzione, Ezechiele 35:10-13.
Come italiana prego che la mia Nazione non prenda parte a questa
soluzione, per non trovarci nelle stesse condizioni della Francia. Dalla
mia personale lettura di quello che sta succedendo in Francia ,credo
,che sia molto legato al fatto ,che e’ stata una delle prime nazioni a
riconoscere lo Stato palestinese.
So che queste mie news non troveranno l’accordo di tutti i lettori, ma
credo di aver ricevuto un mandato come quello I Numeri 13:17-20, sono
un’esploratrice che invece di avere 40 giorni ne avro’ a Dio piacendo
90. Come Giosuè e i suoi amici tornarono da questa esplorazione, ognuno
di loro raccontò cio’ che avevano visto o sentito, anch’ io riporto ciò
che vedo e ciò che sento, a voi la scelta di vedere o non vedere,
sentire o non sentire.
Un abbraccio a tutti voi e alle mie prossime news da vita militare 🙂
Shalush Shalom Eretz Israel!