Carteggio Federazione Italia-Israele / Ministro Gentiloni
Il Presidente della Federazione Associazioni Italia-Israele ci ha inviato per conoscenza il testo di una lettera da loro inviata al Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni sui temi del riconoscimento della Palestina come Stato e della classificazione di Hamas come organizzazione terroristica, insieme con la risposta del Ministro. Molto volentieri mettiamo questo materiale a disposizione dei nostri lettori. NsI
Preg.mo On.
Paolo Gentiloni
Ministro degli Affari Esteri
Roma
Cuneo, 8 gennaio 2015
Gentile Ministro,
come Le è noto, il Parlamento Europeo si è pronunciato, in data 17 dicembre, a favore del riconoscimento dello Stato della Palestina e della costituzione di due Stati per due Paesi, con il ritorno alle linee di confine del 1967, e la Corte di Giustizia ha deliberato di rimuovere Hamas dalla lista delle organizzazioni terroristiche. A breve la Camera dei Deputati discuterà di tre mozioni, presentate dal Movimento 5 Stelle, Sinistra e Libertà e Gruppo Misto, mirate al riconoscimento dello Stato della Palestina da parte dell’Italia.
AI riguardo, Le esprimo tutta la nostra preoccupazione, motivata anche dal crescente antisemitismo che si sta manifestando a livello europeo, e sottopongo alla Sua cortese attenzione le nostre valutazioni, confidando che possa tenerle presenti nell’esercizio delle Sue alte responsabilità….
Risposta del Ministro
Roma, 23 gennaio 2014
Egregio Presidente,
mi riferisco alla Sua cortese lettera dell’ 8 gennaio scorso, nella quale evidenzia opportunamente la complessità della questione mediorientale e soprattutto l’urgenza che le Parti riprendano il negoziato diretto quale unico possibile percorso per pervenire a una soluzione complessiva e durevole del contenzioso israelo-palestinese. Sul perseguimento di questo obiettivo, basato sulla soluzione dei due Stati, si concentrano i nostri sforzi, in pieno coordinamento con i partners europei, l’alleato statunitense e i principali attori regionali. Vanno scoraggiate tutte le iniziative, da una parte e dall’altra, suscettibili di deteriorare la collaborazione tra israeliani e palestinesi, in primis quella esistente nel cruciale comparto della sicurezza….
(Notizie su Israele, 27 gennaio 2015)