Si e’ svolta a Bologna il 18/04/2015 la conferenza dal titolo : “Il Vangelo secondo Mose’: Etica e Teologia in Deuterenomio”
Il prof. Daniel I. Block ha splendidamente presentato il libro di Deuterenomio dal punto di vista della Grazia e della Salvezza. La Torah ( i cinque libri di Mose’) alla luce del Nuovo Testamento e’ spesso erroneamente considerata una “scrittura della legge obsoleta”, quando in realta’ si tratta di una scrittura attuale e viva con molto da dare. Infatti studiare il libro di Deuteronomio vuol dire scoprire che ha un messaggio di Grazia e Salvezza rivolto al popolo di Isreaele: “finalmente Dio ha parlato in modo chiaro e dettagliato, mostrando la via da seguire”, questa e’ “una buona notizia” per Israele, da cui il titolo non fuori luogo di ” Vangelo secondo Mose”.
Scoprire che la teologia spesso rischia di mettere Abramo contro Mose’ dovrebbe farci pensare… E’ vero che la legge e’ stata data ad Israele per condannarlo?
Facciamo una domanda: Mose’ cosa pensi della legge?
La Torah e’ normativa e canonica per definizione. (Deut 4:1-2) La conoscenza della volonta’ di Dio e’ privilegio supremo del popolo del Patto di Dio. (Deut 4:1-8) Israele come sei privilegiato con un Dio che ti parla! Che tesoro e’ la Torah! Tu conosci la volonta’ di Dio! L’ubbidienza alla Torah e’ la chiave per la vita.(Deut. 4: 3-4) La conoscenza della Torah e’ il privilegio piu’ alto che si possa immaginare (Deut 4:5-8)
“Il punto della Legge e’ essere felici, la nostra sopravvivenza… mantenere la vita, non condannare! Il giudizio non puo’ essere l’ultima parola, Dio portera’ indietro il suo popolo, e’ il Suo Patto Eterno. Questa e’ la grazia del patto, la grazia della Legge”
Ora faccio una domanda a te che leggi: lo vedi Gesu’?