Cari amici e partner, Benedirò il Signore, in ogni tempo: sulla mia bocca sempre la sua lode. Gioisco nel Signore Salmo 34

Questo mese, ho due diverse storie da condividere, e in ognuna di esse, Dio è stato fedele. 14 anni fa quando vivevo a Gerusalemme, sono andata in un negozio dove ho incontrato un giovane (E) per la strada, e avevo notato quanto era triste. Quando gli chiesi il perché della sua tristezza mi disse che quel fine settimana, era uscito dalla prigione per il week end, ma non aveva un luogo dove andare. Gli dissi che Dio mi aveva mandato a lui per tempi come questi, e lo invitai a stare con noi, a Gerusalemme. E’ stato con noi per tutto lo Shabat e domenica doveva rientrare in prigione. Gli diedi il mio biglietto da visita, in modo che potesse chiamarmi nuovamente. Dopo un mese, andai a visitarlo in prigione, e gli diedi un video su Yeshua. La guardia del carcere disse che non poteva vederlo, se prima non verificavano il video, per vedere cos’era. Mi sono detta, Alleluia! Adesso il video sarà visto anche dalle guardie giurate del carcere! Per mia sorpresa, la guardia non solo lo disse, ma lo fece, così tutti lo videro. Gloria a Dio! Dopo qualche mese, E. è stato rilasciato dal carcere e lo potei vedere ancora una volta. Era drogato e cadde letteralmente, per strada, di fronte a me. Con grande difficoltà sono riuscita a portarlo a casa, ma non passò troppo tempo, che ritornò in prigione. Non lo vidi per tutti gli anni a seguire, finchè mi è venuto incontro al mercato. Mi ha detto: Rachel, ti ricordi di me? Dopo breve,l’ho riconosciuto e abbiamo iniziato a parlare. Aveva trascorso del tempo in prigione, dove aveva studiato, ottenendo un certificato, per aiutare altri coinvolti nel vortice della droga. Ma la prima cosa che mi disse, è stata: “per favore aiutami come hai fatto la volta scorsa, perché voglio uscire da questo stile di vita. Aveva finito di usare droghe, ma aveva ancora una vita miserabile. Io gli ho detto che se era serio su questo cambiamento, io lo avrei aiutato, altrimenti non avevo tempo da perdere. Quindi mi chiamo’ nuovamente, ed ho potuto constatare che era serio sul fatto, per cui l’ ho invitato a incontrare Asheer, a Yad Hashmona. Da Asheer ha accettato il Signore e io gli ho detto che era una passo importante. Basta con il gioco. Siamo andati a mangiare insieme, ed ha chiamato il figlio di 14 anni, invitandolo ad incontrarsi. Il figlio è voluto venire un giovedì con i suoi amici. Quando gli ho parlato al telefono, gli ho riferito che suo padre adesso era un uomo nuovo, e che lui avrebbe incontrato una persona cambiata.

Per me questo è stato il raccolto di Shavuot (pentecoste), che è il tempo del raccolto. L’altro evento che ha avuto luogo, mi ha veramente scossa. E’ avvenuto poco prima della festa di Shavuot e lo Spirito Santo ha messo nel mio cuore di visitare una coppia con i quali abbiamo fatto amicizia durante l’ evento “open house”, lo scorso anno. Per tutta la settimana erano nel mio cuore, così li ho chiamati per invitarli per la serata della festa. Amano la mia cucina marrocchina, specialmente il pesce, così mi hanno chiesto se cucinavo a casa loro. Per me è un fatto inusuale durante la festa, perché normalmente non andiamo ospiti durante questa festa, ma siamo noi che intratteniamo altri da noi. Però sapevo che il Signore voleva che ci andassimo, senza sapere il perché. Quando siamo arrivati, abbiamo incontrato un’altra coppia, che era stata invitata. Siamo stati presentati come una coppia di Gerusalemme che crede in Yeshua. I’uomo di questa coppia era incuriosito e mi ha fatto molte domande. Gli ho raccontato come sono passata da una famiglia ebraica religiosa, alla fede in Yeshua. Lui era talmente interessato, che ho cercato di condividere il più possibile, e visto che voleva sapere di più, l’ho invitato a visitarci, a casa nostra. Ma dopo due giorni, ha avuto un attacco di cuore ed è morto. Aveva solo 52 anni. Siamo andati anche noi a fare Shiva (il periodo di pianto) con la sua famiglia e li ho incontrato i suoi due figli e altri membri della famiglia. Ho pregato che il messaggio che ha sentito, lo abbia salvato.

Adesso ho capito perché dovevo andare e condividere il Vangelo, quel giorno. Carissimi, non sappiamo mai quanto sia importante obbedire a Dio, a non ignorare ciò che Lui ci ispira. Che lezione è stata, per me! Quanto è importante evangelizzare!

Devo condividere il vangelo con quante più persone possibile, e mai tirarmi indietro, perchè non sappiamo cosa ci riserva il futuro Un’altra piccola storia è avvenuta mentre ero in visita da mio figlio, ad Haifa. Lui ha una donna musulmana che va a pulire la sua casa. Parlando con lei le ho detto che ero una Messianica e quando mi ha chiesto cosa significava, le ho spiegato che quel Issa in cui lei credeva, era Yeshua, Il Messia del mondo. Le ho detto che tutto quello che è scritto nella Torah è vero e che parla di Yeashua e non di maometto. Che Dio non è un Dio di religione, ma di relazione. Lui è il Dio di Abramo, che è il padre di Ebrei e Arabi. Quando è andata via, mi ha dato un forte abbraccio e le ho promesso di portarle un Nuovo Testamento, in Arabo.

Come molti sanno, stiamo lottando una battaglia legale con le autorità religiose musulmane (Waqf) da molti anni, riguardo alla strada che porta a casa nostra. La Waqf si rifiuta di terminare la strada che avevano incominciato, e terminato all’angolo del muro del mio giardino, dove insistono che io butti il muro e taglio le mie piante. Io mi rifiuto di farlo, legalmente sono loro nell’errore. Ma è difficile lottare contro di loro. Quindi Gilad sta lavorando duramente per finire lui stesso il lavoro. Abbiamo pagato per questa strada con i fondi di Beit Natanel che sono terminati; ma la strada che Gilad sta costruendo è veramente bellissima. E un lavoratore dotato e finalmente le persone hanno accesso alla nostra casa su una strada vera e propria. Pregate affinchè i musulmani non si vendichino e danneggino la strada e per il rimborso delle spese sostenute. Sono stanca di lottare per questa causa in tribunale, e credo che il Signore possa provvedere in altri modi.

Carissimi, vi ringrazio per il vostro amore e il vostro supporto. Sappiamo che le vostre preghiere ci sostengono nei momenti difficili. Siate incoraggiati a condividere il vangelo in ogni occasione che avete. “Non spetta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità” (Atti 1,7) “…….consci del momento cruciale: è ora ormai che vi svegliate dal sonno; perché adesso la salvezza ci è più vicina di quando credemmo” (Romani 13:11)

Con amore indiviso nel nostro Messia, Yeshua Rachel e Gilad

Per amor di Sion io non tacerò, per amor di Gerusalemme io non mi darò posa, finché la sua giustizia non spunti come l’aurora, la sua salvezza come una fiaccola fiammeggiante.Is 62,1

 

(trad. di Anna M. Sedda)