Carissimi amici,

“Carissimo, tu agisci fedelmente in tutto ciò che fai in favore dei fratelli, per di più stranieri”. 3 Giov. 1:5

Vorrei iniziare questa lettera con una parola di ringraziamento per il sostegno nel lavoro per il Signore in Israele. Ringrazio il Signore ogni giorno per voi. E’ così confortante sapere che non siamo soli. Vi ricorderete che da tempo condivido il Vangelo con diversi israeliti ad En Gedi. Uno di loro (Fr.) è venuto alla fede un po di tempo fa, e circa due settimane fà, una ventina di loro sono venuti un giovedì sera insieme a Fr. da noi per cena. Abbiamo trascorso una sera di comunione e condivisione con i nostri amici, anche Nancy era con noi e ha esposto il vangelo ad un giovane. Dio le ha concesso la grazia nel esporre e spiegare le scritture in maniera eccezionale a questo giovane. Il gruppo ha trascorso la notte da noi e il giorno dopo abbiamo condiviso la Parola con loro fino al venerdì sera , giorno della loro partenza. Alcuni di loro non hanno voluto partire compreso il giovane di cui sopra menzionato, e sono rimasti con noi per altre due notti.

Il mese scorso vi ho detto di E. che è stato rilasciato dalla prigione ed ha accettato il Signore come suo Salvatore, viene tre volte la settimana da noi per gli studi biblici e spesso alberga da noi. Ci sentiamo tutti i giorni a telefono ed è una gioia vederlo fiorire. Adesso e ordinato pulito e si sbarba tutti i giorni. E’ una persona diversa nel suo parlare e vivere! Sua figlia visto il suo cambiamento è convinta che sia sulla retta via e vuole venire anche lei da noi a vedere. Una mattina, agli inizi delle sue visite da noi E. si confuse e per sbaglio invece di bussare a casa nostra andò a bussare alla porta dei nostri vicini. Imie vicini sono ebrei religiosi i quali mi hanno procurato non pochi fastidi in questi anni, usando il loro tubo dell’acqua per irrigare il giardino e bagnare i nostri visitatori e alzando la musica a tutto volume per disturbare la nostra pace. Quando E. bussò per sbaglio alla sua porta, la vicina gli chiese in maniera sprezzante se era venuto per visitare Rachel e se anche lui facesse parte del “gruppo”. Alche E. le rispose: “ascolta, io so tu da dove vieni, ma io sono stato in prigione dove ho perso tutte le speranze. Mi è stato detto di visitare un Rabbino per essere benedetto ma non ho ottenuto nessun beneficio e nessun cambiamento”. Da quando invece ho visitato Rachel e il corpo del Messia ho sperimentato segni e prodigi ogni giorno. E. le ha detto come Rachele fosse una persona straordinaria e insieme a suo marito Gilad lo hanno ospitato in casa loro trattandolo come un figlio dandogli da mangiare e un cellulare. Prima di tutto ciò mi era stato sempre insegnato di avere paura di Dio, di osservare la Torah e lo Shabbat per essere una persona migliore, e nonostante tuto ciò non ha ottenuto alcun beneficio. La vicina gli ha risposto che Rachele è un parente stretta del Rabbi Kabettz, che è una vergogna per il grande nome della sua famiglia, riferendosi sempre a Rachel, di credere in Yeshua. E. gli ha risposto dicendo, “guarda le foto sulle tue pareti di Rabbi Nacheman e altri rabbini, tutti morti, tu credi nei morti , io invece nel Vivente! Lei gli ha risposto dicendo che non odia Rachel, così E. l’ha invitata ad andare a parlare con Rachel . Dio è grande ed è incredibile come Lui risponda alle vostre/nostre preghiere per i miei vicini e sono convinta che questa sia una risposta di Dio alle preghiere per la mia vicina, possa il Signore concederle pace nella sua conoscenza.

Continuate a pregare per E. , che nonostante i suoi grandi progressi sta avendo diverse difficoltà , infatti mentre era in prigione suo fratello lo ha convinto a dargli il suo libretto di assegni con una delega all’uso, e cosi suo fratello ha avviato una attività a nome di E. che nel frattempo ha accumulato un sacco di debiti a suo nome. Purtroppo suo fratello è morto di cancro. Il debito di è di circa 300,000 shekels. i creditori hanno chiamato in causa E., il quale ha dato la sua testimonianza e poiche questi ultimi sono rimasti stupefatti dalla sua testimonianza gli hanno ridotto il debito a meta. Gloria a Dio. Nonostante ciò però E. pur cercando lavoro, fa fatica a trovarlo a causa della  sua fedina penale macchiata, inoltre a causa dei suoi denti marci, è sempre dolorante. Se il Signore vi mette in cuore di aiutarlo potete aiutarlo attraverso Beit Netanel, sarei grata di passargli il vostro dono di sostegno.

Qualche tempo fa mentre parlavo con amici di mio figlio ho incontrato un avvocatessa, vecchia amica di mio figlio, sono rimasta da allora in costante contatto con lei che dice di sentire qualcosa ma ha difficoltà a credere. Faccio fatica relazionarmi con lei perchè è una persona molto “colta” così ho pensato di presentarla a dei credenti “colti” con i quali si possa relazionare meglio. Cosi domani il Pastore Asher ( che è un laureato di Harvard) verra con me in visita da lei, pregate che questo incontro porti gloria a Dio Bene amici miei, prego il Signore che state bene e siate benedetti, e che il Signore perfezioni l’opera che ha iniziato in noi fino al giorno del nostro Signore Yeshua il Messia (Filip. 1:6). continuiamo a condividere il vangelo con coloro che sono perduti. Sono così piena di gioia pensando alla nostra amicizia, e che continueremo ad a operare finche non arriveremo alla fine. nell’amore inestinguibile del nostro Messia Yeshua.

Rachel e Gilad.

(traduzione di Daniel Flammia)