Approfondimento redatto dal f.llo Ismaele La Vardera, relativo all’incontro dell’11 luglio con Magdi Allam tenutosi presso la comunità Eben Ezer di Ficarazzi, curata dal pastore Niccolò Cirrito, associatosi recentemente a EDIPI
Scontrarsi o confrontarsi? Il titolo racchiude brevemente il nocciolo della faccenda. Sul tema del dialogo interreligioso si è scritto e detto veramente tanto. Oggi più che mai bisogna tornare su questo argomento, dato che la nostra società è in continua accoglienza verso i popoli stranieri. Il fenomeno dell’immigrazione porta con sé l’annosa questione del confronto o dello scontro.
Accogliere vuol dire anche cedere ad alcune pressioni culturali?
Accogliere è sinonimo di minaccia per le nostra identità culturale?
Di questo e di molto altro si parla durante gli incontri con il giornalista Magdi Cristiano Allam. Opinionista, politico e scrittore che data la sua diretta esperienza con l’Islam racconta i retroscena di quella che è stata per decenni la religione da lui praticata e osservata. Ho avuto il piacere di conoscerlo a Milano, e non mi sono fatto sfuggire l’occasione di portarlo in Sicilia per dargli l’opportunità di presentare il suo libro.
Qualche settimana fa, infatti, all’interno della comunità Eben-ezer di Ficarazzi, di fronte ad una platea numerosissima composta da persone comuni e tantissime autorità civili e militari, Magdi Allam ha presentato il suo ultimo lavoro editoriale. Un commentario accurato e dettagliato del Corano. Secondo Allam il Corano è un libro che porta dietro retaggi culturali basati sulla guerra, sulla violenza, sulla non tolleranza dei non musulmani. Posizioni forti, che spiegate da un egiziano fanno sicuramente riflettere. L’ex eurodeputato si è convertito al Cristianesimo qualche anno fa, e da allora porta avanti la sua ideologia che non lascia adito a dubbi; la religione islamica, secondo Allam, è un male per una società basata sulla libertà, sull’amore, e sul rispetto perchè di queste tre cose l’Islam non ha nulla.
Dopo la conversione al cattolicesimo, Magdi ha sollevato non poche polemiche con la chiesa Romana, definita da lui stesso tollerante verso una religione che di tollerante non ha nulla. Temi importanti che vanno affrontati, discussi, perchè il silenzio confonde e disarma, sempre.