ECI mobilita la sua base di attivisti negli stati membri della UE per opporsi alle linee guida sull’etichettatura EU 

14 dicembre 2015 – La Coalizione Europea per Israele ha mobilitato la sua base in tutta l’Unione Europea per una campagna senza precedenti collo scopo di opporsi alle direttive pubblicate a Bruxelles l’11 novembre, che prevedono l’etichettatura dei prodotti israeliani. Le linee guida dell’UE prevedono la segnalazione delle merci israeliane provenienti dai territori contesi della Giudea, Samaria, dalle alture del Golan e da Gerusalemme Est. Mai direttive simili sono state date per altri territori contesi, in tutto il mondo. ECI aveva definito già in precedenza le linee guida come “discriminatorie, controproducenti e profondamente sbagliate” e lo ha ribadito in un dibattito pubblico con esponenti di rilievo dell’Unione Europea, in un simposio tenutosi nel parlamento europeo di Bruxelles, il 3 dicembre scorso. Diversi stati membri dell’unione, come la Grecia, l’Ungheria, la Slovacchia e la Repubblica Ceca hanno espresso la loro contrarietà alle direttive. Il presidente del parlamento tedesco, Norbert Lammert, ha definito le linee guida come “stolte”. Mediante questa campagna europea, per presentare tutti gli argomenti che si oppongono all’etichettatura dei prodotti israeliani, ECI ha mobilitato gli attivisti in circa 20 stati, sui 28 rappresentati all’UE, col fine di contattare i rispettivi ministri degli esteri con una lettera ufficiale

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che descrive i difetti delle direttive. Le reazioni sono state per lo più positive. In uno stato del sud Europa, con trascorsi decisamente anti israeliani, il ministro degli esteri ha chiesto un incontro personale con rappresentanti di ECI, dopo aver ricevuto la lettera giovedì scorso. La lettera riassume gli aspetti legali e pratici contro l’etichettatura, sottolineando che le misure pianificate dalla UE indeboliscono ulteriormente l’economia palestinese, mettendo a rischio più di 30.000 posti di lavoro separando i palestinesi dagli israeliani. Il consiglio degli affari esteri dell’Unione si deve incontrare a Bruxelles lunedì 14 dicembre e, sebbene non sia all’ordine del giorno, la questione delle etichettature può essere sollevata da qualsiasi stato membro.

European Coalition for Israel