Mail di preghiera e informazione della amzi associazione per la testimonianza messianica a Israele amzi, 29 febbraio 2016
1. Decisione notturna
2. Cercato e trovato
3. Sostegno per i soldati cristiani
4. Cieco
5. Viaggio in Israele
1. Decisione notturna
Israel Pochtar, Comunità messianica Beth Hallel, Ashdod
Jacob è un israeliano ventiquattrenne che ha iniziato a mostrare interesse per la fede in Jeshua quando suo fratello Chen ha affidato la propria vita a Jeshua. In passato Chen aveva fatto sempre osservazioni molto negative sui credenti messianici ma a un certo punto Jacob notò un cambiamento in lui. Per questa ragione iniziò a leggere la Bibbia. Riconobbe che nelle profezie si parla di Jeshua e, volendo informarsi meglio sulla fede, visitò uno dei nostri evangelisti. Parlarono insieme fino alle ore piccole, poi andarono a dormire ma Jacob non riuscì ad addormentarsi e infine affidò la propria vita a Jeshua alle 4 del mattino. Si sentì libero e sollevato. Jacob ha sperimentato alcuni esaudimenti alle sue preghiere: la sorella non deve più assumere medicinali contro la depressione e la madre è guarita dal diabete. Queste esperienze hanno rafforzato ulteriormente la giovane fede di Jacob.
2. Cercato e trovato
Lavoro in internet One for Israel
È un incoraggiamento ricevere di tanto in tanto dei messaggi come quello che ci è stato inviato da un giovane israeliano che ha cercato notizie su Jeshua in internet. “Ciao Moti, mi chiamo Mike. Ho venti anni e ti ringrazio per avermi aiutato a scoprire chi è Jeshua. Mia madre, cresciuta in una famiglia cristiana, è morta quando ero dodicenne. Lei non aveva vissuto la sua fede attivamente. Mio padre è ebreo, ma non ortodosso. Quattro mesi fa ho visto il vostro video in cui spiegate chi è Jeshua (https://youtu.be/iDvyotUW2dM) e mi ha aperto gli occhi. Da allora ho desiderato saperne di più. Sul vostro sito ho trovato le risposte alle mie domande. Grazie a voi oggi seguo Jeshua e vorrei conoscere altri credenti.“ Pregate con noi, perché troviamo una chiesa adatta a Mike, in cui possa crescere nella fede in Jeshua.
3. Sostegno per i soldati cristiani
Najeeb e Elizabeth Atteih, Comunità cristiana araba Immanuel e centro per i soldati cristiani, Haifa
Walid è un caro ragazzo. I suoi genitori hanno divorziato molti anni fa. Ha un fratello maggiore e una sorella più giovane che frequenta ogni settimana la nostra scuola domenicale. In passato la famiglia viveva a Nazareth, ma dopo il divorzio, la madre si è trasferita nelle vicinanze della sua famigli a Haifa. Walid ha sentito parlare della nostra organizzazione da un amico ed è venuto da Najeeb per un colloquio. Questi gli ha chiesto perché volesse presentarsi per prestare il servizio di leva. Walid gli ha spiegato: „Quando abitavo a Nazareth non avevo amici ebrei e non parlavo bene l’ebraico ma quando la nostra situazione ci ha portati a Haifa, ho visto che la gente qui convive in armonia. Tramite il mio lavoro ho conosciuto degli amici ebrei. Quando ho deciso di entrare nell’esercito israeliano, mio padre mi ha minacciato: ‚Se non cambi idea, ti ripudierò davanti a parenti e amici!’ – Che vuoi? In fondo l’ha già fatto quando ci ha lasciati che eravamo ancora bambini e avremmo avuto tanto bisogno di lui. Perciò mi sono presentato per il servizio nell’esercito e sono contento di averlo fatto.“ Pregate per Walid e gli altri giovani uomini che incontrano opposizione a causa del loro servizio nell’esercito.
4. Cieco
David Zadok, Comunità messianica „Grazia e verità“, Rishon LeZion
In autunno è ritornato un ex membro della nostra chiesa, che ci aveva voltato le spalle, e ha portato con sé un amico che ancora non credeva in Jeshua. Quell’uomo di ventotto anni, che chiameremo Paolo, ha chiesto di essere battezzato all’inizio di febbraio! A ottobre aveva partecipato a un convegno per giovani adulti, insieme a un amico, e il messaggio lo aveva colpito molto. Perciò ha iniziato a frequentare la nostra comunità e a dicembre ha partecipato al corso per battesimandi. Una volta ha raccontato che i culti dello Shabbat sono il momento culminante della sua settimana. Prima del battesimo ha testimoniato di essere stato cieco per tutta la vita ma che ora desidera seguire Jeshua nello Spirito Santo.
5. Link della settimana
Studenti del XX corso di discepolato di Lech Lecha raccontano (ebraico con sottotitoli in inglese)