Una volta portato a casa il bel risultato antisemita del Comitato Esecutivo dell’Unesco, adesso, a una sola settimana di distanza, mercoledì, al World Heritage Committee dello stesso organismo per rafforzare la menzogna si va a votare di nuovo la risoluzione più “allucinante” (parola di Matteo Renzi) che ci sia: quella per cui ebrei e cristiani non hanno nulla a che fare con Gerusalemme, e col suo patrimonio culturale e archeologico. “Come se si affermasse che il sole crea il buio” ha detto Netanyahu. La luce che accende l’Unesco è di nuovo psichedelica: solo i musulmani, secondo il board e adesso secondo il comitato, potranno vantarne l’eredità culturale e quindi gestirne anche, ovviamente, l’aspetto istituzionale e statale. Perchè per l’UNESCO la Palestina è uno Stato: l’ha votato, primo nel mondo, nell’ottobre del 2011 per poi, indovinate, passare l’anno successivo alla consegna al nuovo membro dell’UNESCO del… Se cercavate di indovinare di quale sito ebraico si tratta dobbiamo disilludervi. Non di un’eredità ebraica si tratta, ma della Chiesa della Natività di Betlemme, quella della mangiatoia e del bue e l’asinello. La portavoce dell’Autorità palestinese Hanan Ashrawi dichiarò subito che si trattava di un’affermazione della sovranità palestinese… Ed è appunto questo il punto.
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