Di Francesco Lucrezi, storico

Non può non essere salutata con soddisfazione la notizia – già riportata e commentata, su questo notiziario, lo scorso 9 febbraio – che la Commissione Europea ha deciso di inserire nel proprio sito ufficiale la definizione operativa di antisemitismo adottata, nel maggio 2016, a Bucarest, dall’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA) (la rete intergovernativa che comprende 31 Paesi, di cui 24 membri dell’Unione Europea, e che si riunisce due volte all’anno in una settimana di riunione plenaria, votando una serie di mozioni, che vengono approvate – come in questo caso – solo all’unanimità). E se, come si spera, la Commissione Europea dovesse anche ufficialmente adottare questa definizione, ciò rappresenterebbe un segnale ancora più concreto di impegno nella lotta all’odioso fenomeno.

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