Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli

Cari amici, avete letto tutti le parole della Merkel dopo Taormina: “I tempi in cui potevamo fare pienamente affidamento sugli altri sono passati da un bel pezzo, questo l’ho capito negli ultimi giorni. Noi europei dobbiamo prendere il nostro destino nelle nostre mani.” (http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2017-05-28/merkel-avvisa-l-europa-non-possiamo-fidarci-trump-e-fas-rivela-piano-segreto–185257.shtml?uuid=AEIa1gUB). Gli “altri” beninteso, sono la Gran Bretagna della Brexit e l’America di Trump. “Noi europei” sono un gruppetto di paesi che escludono quelli dell’Est che si ricordano bene del comunismo e che comunque hanno una guida naturale, la Germania, che Merkel spera di governare ancora a lungo. A me è passato un brivido per la schiena. Parole del genere non si sentivano da ottant’anni, quando il cancelliere tedesco era bruttino e bassotto come Merkel, solo portava i baffi.

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