Ufficio di Presidenza
Il Veneto Serenissimo Governo al fianco dello Stato d’Israele
Israele è sotto attacco da quello che si definisce popolo palestinese ma che in realtà è un’accozzaglia di terroristi. Il terrorismo islamico palestinese nulla ha di diverso rispetto al terrorismo islamico che colpisce le città europee, asiatiche ed americane. Lo abbiamo sempre detto: ciò che purtroppo da anni sta colpendo Israele avrebbe colpito l’europa e l’intero mondo, oggi che questa previsione è divenuta la triste quotidianità continuano da parte di taluni (“intellettuali”, politici, professionisti del dialogo intereligioso, commentatori del nulla, ecc.) i distinguo, continuano i discorsi giustificativi, i doppi standard, la retorica razzista della diversa cultura a cui tutto è permesso, il relativismo culturale del pontefice Bergoglio. I media commentano in modo assurdo, sconfinando nel negazionismo, i fatti che riguardano Israele; in nessun social si vedono invadere le bacheche con i vari “Je suis….”, anzi le autorità preposte lasciano sorgere pagine che inneggiano alla morte degli ebrei e degli amici d’Israele. Questa descritta è la triste realtà: fin tanto che i morti non ti sono in casa, fin tanto che i lutti non ti toccano direttamente, tutto ciò che scorre nei monitor dei nostri televisori, computer, tablet, ecc appare essere solo una fiction, una realtà virtuale. Se non siamo in grado di reagire è meglio acquistare un burka per nasconderci, è meglio già imparare i versetti del corano, è meglio infibularci e continuare a stare zitti preparandoci ad adottare la sharia. Dobbiamo renderci conto che siamo in guerra, che ciò che avviene nel mondo ci riguarda direttamente, che dobbiamo prepararci a combattere, e che se non vogliamo cadere nell’oscurantismo dello Stato Islamico globale dobbiamo essere pronti a sopportare direttamente i lutti della guerra. Israele è alla base della nostra cultura occidentale, è alla base perché nella Torah o Antico testamento sono racchiuse le basi etiche su cui sono stati fondati i nostri stati, e su cui si è sviluppata la nostra cultura: i principi noachici e le leggi che Moshé ha ricevuto sul Sinai, sono alla base del nostro sistema valoriale (indipendentemente dal nostro credo). Negare, come fanno alcune organizzazioni internazionali (UNESCO) con il supporto di alcuni Stati, l’ebraicità di Gerusalemme ed Hebron significa negare le nostre radici, significa ripudiare nostra madre. Il Veneto Serenissimo Governo ribadisce anche in questi tristi momenti di lutto e tensione per lo Stato d’Israele, la propria vicinanza ed amicizia al popolo ebraico, esprime le proprie condoglianze alle famiglie che hanno subito i vili attentati da parte dei terroristi palestinesi, e supporta ogni azione che il Governo Israeliano ritenesse opportuno intraprendere per mantenere sicuro il proprio territorio ed i propri cittadini. Israele ha il diritto storico e politico ad avere i propri confini stabili, sicuri e difendibili con Gerusalemme capitale unica ed indivisibile.
Longarone, 23 luglio 2017
Per il Veneto Serenissimo Governo Il Ministro degli
Esteri Demetrio Shlomo Yisrael Serraglia