NATALE 2017

Dalla Galilea, dalla città di Nazareth, anche Giuseppe salì in Giudea, alla città di Davide chiamata Betlemme, perché era della casa e famiglia di Davide. (Luca 2:4)

Ben pochi messaggi natalizi tengono nota della geografia o della genealogia. Ma dopo diverse risoluzioni dell’UNESCO che negano tutta la storia ebraica a Gerusalemme e attorno ad essa forse dovremmo studiare dettagliatamente le scritture in questa pausa di Natale. Il vangelo di Luca ci dice chiaramente che la discendenza di Giuseppe era ben stabilita nella terra sin dai tempi di Davide, il grande re. Quindi Giuseppe insieme a Maria andò a Betlemme, la città di Davide, per il censimento. Al versetto 22 si legge che Gesù, più tardi, venne portato al tempio degli ebrei a Gerusalemme per essere presentato al Signore, secondo la legge di Mosè. Queste scritture così note sono una storia ebraica per tutto il genere umano. I principali protagonisti sono ebrei. La storia si svolge nel cuore di Israele. Ebbene sì, c’era un tempio ebraico a Gerusalemme, al tempo della nascita di Gesù. Il nucleo della faccenda è che non ci sarebbe Natale senza gli ebrei ed i cristiani devono essere eternamente grati per il Dono del popolo ebraico. Grazie per stare con noi un altro anno in preghiera e sostegno economico, mentre noi continuiamo a sostenere i nostri amici ebrei ed il rinato stato di Israele. Mentre le nazioni complottano contro Israele noi prendiamo conforto dalle parole di Isaia 9:5

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