Il consulente legale di ECI Andrew Tucker a Gerusalemme – È tempo di esporre come le leggi internazionali vengano manipolate per delegittimare lo stato di Israele

Gerusalemme, 14 giugno 2018 – In una conferenza stampa a Gerusalemme, il 7 giugno scorso, il consulente legale di ECI *Andrew Tucker* ha presentato un nuovo libro “Processo ad Israele” (Israel on trial). L’evento è stato organizzato dal Menachim Begin Heritage, dalla ONG Monitor, dalla Coalizione Europea per Israele e dall’Iniziativa per la Cooperazione Internazionale dell’Aia (/thinc./). Nella conferenza, Andrew Tucker, col coautore Matthijs de Blois, ha presentato il caso giuridico di Israele dal punto di vista delle leggi internazionali.

Con una chiara presentazione, Tucker ha paragonato gli impegni vincolanti presi dalla comunità internazionale dopo la prima guerra mondiale riguardanti un futuro stato in Palestina con le conclusioni della stessa comunità internazionale, prese nel 2018. Si tratta di un rinnegamento degli impegni presi in precedenza.

Per esempio:

• Nel 1922 la Società delle Nazioni aveva esplicitamente invocato un insediamento definitivo per il popolo ebraico. Invece, con la risoluzione 2334 il Consiglio di Sicurezza dell’ONU, nel dicembre del 2016, pretendendo di parlare a nome della comunità internazionale, definisce gli insediamenti di Israele “una palese violazione delle leggi internazionali”.

• Nel 1922, il Mandato per la Palestina fu stabilito esplicitamente per preparare la ricostituzione della patria nazionale del popolo ebraico in Palestina. Oggi, invece, si dice che una grande parte di tale territorio è da riservare per uno stato arabo ed islamico che escluderebbe gli ebrei.

• Il Mandato richiedeva la protezione dei diritti civili e religiosi di tutti gli abitanti della Palestina. Al contrario, non esistono garanzie per la protezione delle minoranze in questo ipotetico stato di Palestina

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