DI Pasquale Rineli:
Durante uno dei suoi innumerevoli discorsi Gandhi disse grossomodo : ” Quando l’umanità intera avrà compreso pienamente il Sermone del Monte e si deciderà a metterlo in pratica nella vita di ogni giorno allora potremo parlare veramente di fratellanza universale “. Gandhi, come si sa era di credo Indù eppure aveva fede nelle parole pronunciate secoli prima da un Ebreo.
Non ci deve stupire più di tanto quindi se un Evangelico e un Ebreo hanno dato origine a degli spunti di meditazione di brani delle Sacre Scritture, considerate da entrambi gli Autori la sola e vera Parola di Dio. Anzi, il loro comune lavoro oltre ad essere un evento eccezionale, visto da un’angolatura profetica e scritturale, dovrebbe essere uno stimolo per ogni credente a considerare con maggiore attenzione e rispetto il piano di Redenzione preparato da Dio per il genere umano.
Non si può amare la Parola di Dio, come affermano in tanti, senza amare Israele al quale è stato affidato il Testo Sacro e leggendo, anzi meditando il prestigioso lavoro di Fulvio e Marcello, mi sono reso conto che non solo l’amore di Dio è vivo e operante ma che davvero in Lui non c’è distinzione o parzialità e lo splendido libro che è venuto fuori dalle penne degli Autori è una prova più che evidente. La Redenzione voluta da Dio e descritta in modo dettagliato nella Sua Parola è universale e non parziale e questa verità fondamentale è stata recepita pienamente dagli Autori, come dimostra ampiamente il loro comune lavoro. Il quale non è affatto discordante o ” anti dottrinale”come erroneamente potrebbe dedurre qualcuno da una lettura superficiale del testo. Mentre da un’attenta meditazione si evince subito un comune denominatore che lega indissolubilmente i due Autori e cioè l’amore verso Dio e la Sua Parola che costituisce la “Magna Charta di ogni sincero credente.
Il lavoro svolto da Fulvio e Marcello costituisce una vera boccata di ossigeno puro, senza alterazioni o annacquamenti in un momento come il nostro, caratterizzato da una crescente confusione spirituale che danneggia la fede e porta inevitabilmente settarismo e disgregazione all’interno delle comunità dei credenti. Ricordando che solo la Parola di Dio è verità assoluta mi auguro che ognuno leggerà questo testo con il cuore e non solo con gli occhi alfine di trovare in esso un vero balsamo di Galaad e un salutare refrigerio spirituale, indispensabile per ogni credente e così facendo faremo nostre le parole del Salmo 119:105 per non smarrirci ” Nel mezzo del cammino di nostra vita “
Caro Ivan questo è quello che mi è venuto spontaneo scrivere dopo aver letto il libro, nella speranza di sentirti al più presto accetta un caro e sincero shalom.
Pasquale Rineli