Londra, 15 agosto 2018 – La comunità internazionale, guidata dalla Commissione Europea, avvia un processo di revisione dei libri di testo palestinesi dopo la rivelazione che il nuovo programma scolastico, introdotto nell’autunno scorso, non prepara gli studenti palestinesi alla pace ed alla coesistenza con gli israeliani, ma piuttosto all’odio ed al radicalismo.

Degli esempi concreti di incitamento all’odio presenti nei libri scolastici sono stati presentati a numerosi governi nazionali trai quali a quelli di Londra, Bruxelles ed Helsinki, all’inizio del corrente anno, ed hanno suscitato l’attenzione di media internazionali. Sia in Finlandia che in Gran Bretagna gli esempi di odio contenuti nei testi scolastici palestinesi, finanziati dalle tasse pagate dai contribuenti europei, hanno suscitato nuove opinioni. Dopo molti anni di silenzio e negazione, molti paesi finanziatori hanno cominciato a reagire.

In una risposta ufficiale, grazie alla campagna avviata dalla Coalizione Europea per Israele in Finlandia, il governo finnico nella metà del giugno scorso ha dichiarato che “Il governo finlandese non accetta discorsi di odio e che è importante che gli esempi di incitamento all’odio siano stati accuratamente esaminati da esperti neutrali”. Il governo finnico, che è attualmente alla presidenza del Gruppo di Coordinamento della UE, l’organismo responsabile dei finanziamenti e della supervisione sull’Autorità Palestinese per quanto riguarda l’istruzione, ha annunciato che sta organizzando un piano di revisione insieme alla Commissione Europea.

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