Commento di Fabiana Magrì

Seduti sui gradini della piscina di Erode, all’ombra delle mura del Museo della Torre di Davide a Gerusalemme, una coppia di turisti – lei australiana, lui svedese – si guardano intorno. Si sforzano di immaginare l’imponenza di quella vasca degna di un re all’epoca dell’impero romano. Cercano nei ricordi qualche immagine che possa raffigurare il lusso dei marmi colorati che la decoravano. Non è semplice: davanti ai loro occhi c’è solo una piccola voragine, tutto ciò che resta della sontuosa piscina, interrotta dalle mura crociate che si sono sovrapposte alla struttura originale. La guida del museo li invita a indossare gli occhiali Samsung Gear VR che hanno ricevuto poco prima, nell’Innovation Lab del museo e che adesso portano appesi al collo. Le bocche si spalancano in un’espressione di puro stupore.

Negli schermi del dispositivo per la realtà virtuale è comparsa un’immensa piscina d’acqua cristallina, da esplorare a 360°, circondata da alberi, colonne e una magnifica villa. «Step into History» è il nuovo tour itinerante in realtà virtuale, interamente affiancato da una guida qualificata, disponibile per i visitatori di Gerusalemme, a partire dal 23 settembre. Il viaggio, vero e virtuale, attraversa la Città Vecchia odierna e ne svela le sembianze durante il periodo di Erode, circa 2000 anni fa, all’epoca del Secondo Tempio.

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