L’autrice è Pasqualina Bertaglia per tutti “Lina” nuova associata ad EDIPI dopo l’esperienza di questo viaggio. Era la nostra mascotte di 85 anni in questo viaggio simpaticamente denominato GERIATOUR EDIPI 2018 in quanto l’età media dei partecipanti era di 68 anni, annoverando oltre alla 85enne Lina, un83enne, una 79enne, una 76enne, una 72enne e due 70enni…per fortuna c’era un giovane da 42 anni che abbassava la media di questo gruppo complessivamente di 13 persone diversamente giovani!
Prima di scrivere questa relazione sul mio primo viaggio in Israele, ho pregato affinchè le parole rispecchiassero veramente ciò che ho provato verso la terra di Israele e il sentimento che mi spinge a parlarne. Era un sogno, diventato realtà grazie a Dio, il mio Creatore, che mi ha fatto conoscere il presidente di “EDIPI” il pastore Ivan Basana e sua moglie Andie, donna meravigliosa la quale ha organizzato questo viaggio.
Ho saputo che i coniugi Basana sono stati in Israele in ben 30 occasioni: se questo non è vero amore verso Israele, cosa potrebbe altrimenti essere? La mia prima esperienza è stata a dir poco decisamente entusiasmante: nel senso spirituale, storico, turistico; proprio tutto insieme. Premetto che sono una ottantacinquenne e grazie a Dio li porto tutti bene e in salute. Appena l’aereo era sopra Tel Aviv ho sentito nel mio cuore una grande gioia e non riuscivo a frenare le lacrime. Sapevo che da quel momento in poi avrei avuto una “Grande Guida”, GESU’, la forza mi veniva solo da Lui e non avrei avuto nulla da temere, non sarei stata un peso per i miei compagni di viaggio, i quali, devo dire che sono stati davvero meravigliosi e saranno sempre nel mio cuore.
Essi condividono con me un sincero amore per Israele. Tel Aviv è una bellissima città ,sia la parte vecchia che la moderna, le sue nuove costruzioni non deturbano sono belle, moderne e non manca il verde. Ci sono tanti alberi con fiori di tutti i colori. La gente è affabile, gente disponibile e serena; sia arabi israeliani che ebrei, essi vivono insieme, più o meno come da noi, anzi forse proprio meglio perchè tutti lavorano tranquilli. Non ho visto particolari differenze, anzi la differenza si nota più qui in Italia fra nord e sud. Riguardo poi all’apartheid reale o presunta, credetemi quello che leggiamo nei giornali e sentiamo alla Tv, sono tutte bugie.
A Jaffa vicino a Tel Aviv abbiamo visitato una Chiesa Messianica, una delle tante, perchè ce ne sono diverse, ed è stato proprio fantastico: vi erano tanti e tanti giovani, tanti bambini uniti con gioia nell’amore del loro e nostro Messia YESHUA. Penso alle nostre Chiese Evangeliche, tutte nessuna esclusa dove è mancate la Gioventù, anche in quelle cattoliche che una volta avevano i patronati per i giovani: ora sono vuoti…che pena.
Tanti bei negozi e il mercato di Tel Aviv lungo centinaia di metri gestito da mussulmani ed ebrei assieme con gli acquirenti di tutte le nazioni e di tutti i colori. Ditemi dov’è l’apartheid?
Qui c’e il rispetto e libertà per tutti. La differenza la si vede solamente dal vestire delle donne: alcune portano il velo e i vestiti lunghi più o meno colorati. Mi ha colpito che al mare sia a Tel Aviv che nel mare salato (il Mar Morto)le arabe musulmane fanno il bagno completamente vestite, anche se in città non ho visto donne con il burqa che ho visto invece in Germania.
Camminare per Capernaun è stato come vivere un sogno; vedere il mare di Galilea dove Pietro, Andrea e altri seguivano GESU’. Poi il mare a Cesarea: beh mi sembrava di vederli e di far parte con loro di quella cordata, di vivere con loro; camminavo, camminavo e non sentivo stanchezza.
Quindi il viaggio verso Gerusalemme indimenticabile, dal finestrino del Bus i miei occhi seguivano il paesaggio mutevole, le strade moderne, i ponti, i villaggi arabi che si alternano a quelli israeliani e terreni fertili con tutto in ordine, fiori tanti fiori; boungaville di tutti i colori, e una voce dentro di me pareva dicesse : guarda cosa hanno costruito con l’aiuto dell’Eterno a conferma delle Sue promesse. Egli è qui in mezzo a loro.
Pensavo però anche che questo popolo è in guerra da 70 anni subisce continuamente attacchi da ogni parte, dentro, fuori e lungo i confini; deve spendere denaro e sacrificare giovani per difendersi e nonostante ciò è riuscito a creare questo paradiso in terra. La risposta è che l’Eterno protegge Israele ed è qui che il Messia Yeshua ritornerà. Finalmente siamo arrivati a Gerusalemme; ringraziai il Signore per questo dono che mi ha fatto. L’albergo dove siamo scesi si trova nella Città Vecchia, si passa dalla Porta Nuova, cosi chiamata, che fa parte proprio delle Mura, dopo una cena rinfrescante e frettolosa subito via a vivere Gerusalemme di notte, l’emaozione era forte!
Di Lina Bertaglia