EDIPI si accumuna a ECI esprimendo l’identico cordoglio per le vittime di Pittsburgh; non ci sono scuse per il massacro nella sinagoga.
Mosca, 29 ottobre 2018
– Non ci sono scuse per la barbara sparatoria di sabato scorso nella sinagoga “Albero della Vita” di Pittsburgh nella quale sono morte undici persone, ha dichiarato il direttore fondatore di ECI Tomas Sandell, a Mosca, il giorno prima dell’apertura della seconda Conferenza Internazionale per combattere l’antisemitismo, la xenofobia ed il razzismo, evento organizzato dal Congresso Ebraico Russo. “Ogni tentativo di comprendere, giustificare o razionalizzare ciò che ha mosso il killer oppure puntare il dito contro i nemici politici per questo tragico massacro è un attacco alla memoria delle vittime ed un’indiretta legittimazione dell’antisemitismo. Oggi gli estremismi ideologici sono accomunati da un unico soggetto: la loro ossessione e l’odio contro gli ebrei. Mentre alcuni esponenti dell’estrema destra danno la colpa del massacro al presidente USA per il suo eccessivo atteggiamento di amicizia verso lo stato d’Israele, i radicali dell’estrema sinistra accusano il primo ministro israeliano di accendere la violenza contro gli ebrei americani con la sua politica nel Medio Oriente ed il presidente americano con la sua politica interna. Queste accuse sono altamente fuorvianti e pericolose.
Accettando queste accuse od altre giustificazioni, per l’uccisione degli ebrei, cadiamo anche noi nell’antisemitismo”. “Questo non è il momento di puntare il dito ma quello di essere uniti nel combattere l’antisemitismo e l’odio. I nostri cuori, i pensieri e le preghiere sono per la comunità ebraica americana e specialmente per le famiglie delle vittime della sinagoga Albero della Vita di Pittsburgh”. Sandell è stato invitato a Mosca per i due giorni della conferenza dal Congresso Ebraico Russo.
Il tema della conferenza “Proteggere il futuro” è stato quanto mai appropriato, dopo la strage di Pittsburgh. Tra i soggetti da trattare c’erano “l’antisemitismo, il razzismo e la xenofobia in internet”, “il ruolo della religione nel combattere l’antisemitismo, il razzismo e la xenofobia” e “La cultura e l’istruzione come mezzo per combattere l’antisemitismo, il razzismo e la xenofobia”. Tra gli oratori erano presenti l’ambasciatore Ronald Lauder, presidente del congresso ebraico mondiale, il rabbino capo di Russia, Berl Lazar, il presidente della conferenza europea dei rabbini e rabbino capo di Mosca Pinchas Goldschimidt, il viceministro degli esteri russo *Sergey Vershinin* ed altri settanta tra accademici, leader governativi e religiosi e diplomatici.