Considerando le recenti scoperte a Cesarea, comunicateci da Dan Bahat e dettagliate alla fine di questo comuniato, l’ultimo giorno, sabato 4 gennaio, terminerà con una visita a Cesarea.
Ricordiamo inoltre che quanto è indicato si riferisce solo al servizio a terra in mezza pensione, in quanto nel periodo invernale le giornate sono corte e non è saggio sprecare del tempo per il pranzo. Inoltre registriamo un forte interesse da più parti d’Italia (Palermo, Napoli, Roma, Torino, Milano e un gruppo numeroso da Padova), per cui ci consigliano l’acquisto sollecito del biglietto aereo individuale con un concentramento d’arrivo a Tel Aviv.

Nello specifico i particolari di riferimento (soggetti a variazioni senza variarne il contenuto culturale):

– sabato 28 dicembre: arrivo all’aereoporto Ben Gurion; trasferimento a Gerusalemme: cena, serata di presentazione del tour con Dan Bahat e pernottamento Hotel Sepharadic House

– domenica 29 dicembre: Visita a piedi della città vecchia con sosta al Muro Occidentale (del Pianto), Santo sepolcro e Tunnel del Muro Occidentale.
Visita all’Herodion con le ultime e recenti scoperte archeologiche.

– lunedì 30 dicembre: Visita agli scavi della Citta di Davide, Tunnel di Ezechia, piscina di Betesda, Parco archeologico Davidson Center.

– martedì 31 dicembre: dopo prima colazione check out dall’Hotel Sepharadic House e trasferimento attraverso il Deserto di Giuda verso il Mar Morto. Visita a Masada e nel pomeriggio tempo a disposizione per galleggiare sul Mar Morto.
Cena e pernottamento Hotel Prima Oasis.

– mercoledì 1° gennaio: trasferimento verso l’Aravà con vista al Centro R&D (Ricerca e sviluppo) Aravà, al Kibbutz Neot Smadar e kibbutz Keturà dove ceneremo e pernotteremo.

– giovedì 2 gennaio: Visita allo scenografico Parco Naturale di Timna; le miniere di Re Salomone e sosta al modello del Tabernacolo.
Cena e pernottamento in Kibbutz dell’Aravà

– venerdì 3 gennaio: Deserto del Neghev – Mitse Ramon e vista panoramica del cratere. Visita alle citta nabatee, Advat. Trasferimendo a Sde Boker con sosta alla tomba di Ben Gurion.
Cena e pernottamento Kibbutz Mashabin nel Neghev

– sabato 4 gennaio: visita al Kibbutz Revivim e trasferimento a Tel Aviv e tour a Jaffa. Cena e pernottamento Hotel Ruth Daniel.

– domenica 5 gennaio: programma da definirsi a seconda dei voli.

I prezzi per un minimo di 15 persone sono nell’ordine di 1.390,00 che diventano 1.290,00 per 20 persone (solo servizio a terra senza volo con sistemazione in camera doppia e supplemento di 465,00€ per singola).
Prenotazioni entro il 30 settembre con comunicazione finale dei prezzi.
Caparra del 50% entro il 15 ottobre saldo entro il 10 dicembre.

SCOPERTO A CESAREA UN TESORO DI MONETE D’ORO

Un piccolo tesoro di monete d’oro nascosto nove secoli fa da abitanti di Cesarea probabilmente in fuga di fronte all’avanzata minacciosa dei Crociati di Baldovino I è tornato alla luce di recente e presentato dal Dipartimento Israeliano delle Antichità (Iaa) con una conferenza stampa.
Si tratta di un cofanetto di rame contenente 24 monete d’oro ed un pregiato orecchino pure d’oro. Una testimonianza silenziosa di uno degli episodi più drammatici nell’intera storia di Cesarea.
Qualcuno nascose i propri tesori sotto terra sperando di recuperarli in seguito. Ma non ne ebbe la possibilità.
Durante alcuni lavori di ristrutturazione edilizia, è stato scoperto il cofanetto incastrato fra due pietre ai bordi di un pozzo, in mezzo a resti di case risalenti ai periodi degli Abbasidi e dei Fatimidi.
L’identità del propprietario della casa a quell’epoca non è però nota. All’interno del cofanetto vi erano 18 dinari fatimidi, di un tipo già scoperto in passato a Cesarea, ma anche 6 monete d’oro bizantine che qua erano molto rare e che aggiungono un nuovo aspetto sui commerci di quel tempo nel porto di Cesarea.
All’epoca, secondo le stime degli archeologi, un manovale agricolo poteva guadagnare un dinaro al mese.
Sulla base delle date impresse sulle monete si è giunti alla conclusione che chi aveva deciso di nascondere in quel modo i propri averi doveva trovarsi in una situazione di massima emergenza. Il cofanetto con le monete d’oro può dunque esser collegato ad uno degli episodi più drammatici della città:la conquista da parte dei Crociati di Baldovino I che avenne nel 1101 d.C.
Secondo gli storici gra parte degli abitanti furono massacrati e i sopravvissuti ridotti in schiavitù.
Le monete saranno restaurate nei laboratori del Dipartimento delle Antichità, prima di esser esposte al pubblico.
Ricordiamoci che le vicende del periodo Crociato sono quanto mai conosciute dall’archeologo Dan Bahat, in quanto ha fatto la sua tesi di laurea proprio sulle chiese crociate e dei templari.