Recensione di Matteo Moca

La corrente mistica della Kabbalah sembrerebbe destare interesse nel lettore italiano se si considera il numero delle pubblicazione che se ne occupano: al di là dell’ottima introduzione di Giulio Busi edita da Laterza qualche anno fa, ultimamente è stato pubblicato dalle Edizioni dehoniane il libro di Daniela Leoni La cabala. Il mondo mistico dell’ebraismo e arriva adesso il nuovo libro di Harry Freedman tradotto da Bianca Bertola. Autore di una Storia del Talmud, sempre pubblicata da Bollati Boringhieri, interessante lettura del testo dell’ebraismo come un classico della letteratura di tutti i tempi, Freedman racconta ora la complessa e lunga vicenda della Kabbalah, partendo dalla fine, ovvero da come essa si sia trasformata in alcuni casi degli ultimi anni in una moda contemporanea che ruota attorno a elementi new age, a denaro e a scandali, figlia di quel fascino esercitato dal misticismo che porta a semplificazioni ed errori. Continua  a leggere su informazione corretta