L’unità nazionale, prima di essere una formula politica, è (o dovrebbe essere) un valore vissuto intimamente da ogni cittadino della Repubblica. La vicenda dell’epidemia da coronavirus mostra che questo valore manca nella maggioranza delle persone che il passaporto indica essere di nazionalità italiana.
Manca, prima di tutto, da un punto di vista territoriale. La fuga disordinata da Nord a Sud ha evidenziato dove è realmente collocato il vero senso di appartenenza di una larga parte delle persone che anagraficamente risultano residenti nelle regioni del Nord. Questa fuga ricorda sinistramente un’altra fuga, compiuta in condizioni ben più drammatiche nelle giornate successive all’8 settembre 1943. Continua su moked