La storia è una cosa, la memoria è un’altra”, ammonisce Jacques Roumani nella sua introduzione a Libia ebraica, un volume edito da Salomone Belforte & C. in questi giorni in libreria. Una raccolta di saggi da lui curata insieme alla moglie Judith e a David Meghnagi e che non ha potuto vedere stampata nemmeno nell’edizione americana pubblicata pochi mesi dopo la sua scomparsa. Quella che viene presentata nell’edizione italiana è qualcosa di più di una traduzione perché ospita il saggio di Liliana Picciotto sulle deportazioni degli ebrei mediterranei che non era presente nell’edizione americana; lo stesso saggio di David Meghagi, che chiude il volume e sul quale ritorneremo, è stato ampiamente rielaborato. Continua a leggere su moked