A dispetto dei numerosi episodi, non è l’antisemitismo che spinge gli ebrei italiani verso Israele: prevalgono dimensione religiosa e voglia di costruire una vita, una carriera nella terra d’elezione
di Carlo Andrea Finotto
Il 2 giugno 2019 Raffaele Terracina ha realizzato il suo secondo sogno: aprire una pizzeria a Gerusalemme. La data dell’inaugurazione non è casuale, la ricorrenza della Festa della Repubblica è stata scelta apposta per testimoniare il legame con il suo Paese natale, l’Italia.
Il primo sogno, invece, Terracina l’ha realizzato circa due anni e mezzo fa: trasferirsi a vivere in Israele e compiere così la sua Aliyah, con questo termine ebraico viene infatti definita l’emigrazione degli ebrei verso la loro patria d’elezione. Raffaele Terracina, però, ha dovuto attendere fino ai 50 anni per realizzare il progetto che cullava sin dai tempi del liceo: «All’epoca non ci fu modo di convincere i miei genitori» ricorda. Continua a leggere su Notizie Su Israele