Come avviene ogni volta che si approssimano le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, si moltiplicano le previsioni sul loro esito, previsioni talvolta dettate dal desiderio, più o meno consapevole, di proiettare sugli schieramenti politici americani le simpatie o le antipatie legate alla lotta politica europea (o, se si vuole, italiana); in altri casi, meno frequenti, dalla volontà di calarsi effettivamente nelle dinamiche dell’opinione pubblica degli Stati Uniti.
Se ci dobbiamo basare esclusivamente su quanto appare sulla grande stampa d’informazione e sui grandi network televisivi europei, l’onda anti-Trump appare assai forte, anche se, corrispondentemente, non emerge una simmetrica onda di favore verso l’altro candidato Joe Biden. In un’elezione presidenziale, dove la personalità dei candidati vale almeno altrettanto del loro orientamento politico, non è scontato quanto pesi l’eccesso di personalità di Trump rispetto alla simmetrica debolezza personale di Biden. Continua a leggere su Moked