Di Ivan Basana

Nell’ultimo viaggio fatto con KKL nel 2019 raccontammo che nel Kibbutz Ketura nell’Aravà di aver visto una palma germogliata da semi rinvenuti in un sito archeologico nei pressi di Masada.
Ora l’amico e archeologo biblico Dan Bahat ci segnala alcune novità.

Grazie alla pazienza di alcune ricercatrici, sappiamo che sapore avevano questi frutti della Giudea lodati da molti autori dell’antichità. Due ricercatrici israeliane sono riuscite a produrre datteri con semi risalenti a circa 2000 anni fa, ritrovati in alcuni siti archeologici dell’antica Giudea. Due millenni fa quei datteri erano considerati tra i più dolci e prelibati, descritti da diversi autori dell’epoca, compreso Plinio il Vecchio che nei suoi scritti ne aveva lodato le qualità. Il risultato, considerato una rarità nel suo genere e stato ottenuto dalla gastroenterologa pediatrica Sarah Sallon del Centro Ricerche per la Medicina Naturale dell’Ospedale Hadassah di Gerusalemme in collaborazione con Elaine Solowey, responsabile del Centro per l’agricoltura sostenibile presso l’Istituto Aravà di Ketura. Le loro ricerche avevano raggiunto una certa notorietà all’inizio di quest’anno, quando avevano pubblicato uno studio annunciando di esser riuscite a far gemogliare una pianta di dattero da semi così antichi.
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