In un intervento su la Repubblica di lunedì 23 novembre (“Biden-Starmer e i progressisti italiani”) il leader del Pd Nicola Zingaretti esprime la propria soddisfazione sia per l’elezione del nuovo presidente americano che per la scelta di un nuovo leader del Partito laburista britannico indicando anche tutta una serie di punti programmatici sui quali ci può essere una convergenza tra le posizioni del Partito democratico e quelle dei laburisti e dei democratici americani. Non entro nel merito dei punti esposti sui quali si può essere anche d’accordo, magari limando un po’ la patina ideologica che non manca mai nel linguaggio dei dirigenti che provengono dal PCI. Ma non si può non rilevare una “dimenticanza”, quella relativa al Medio Oriente, che poi significa soprattutto quella dei rapporti con Israele. Continua a leggere su moked