Cari soci EDIPI,

senz’altro una certa tristezza aleggia in questi giorni di emergenza  sanitaria con la contemporanea Festa di Hanukkah.
Solo tre anni fa nel viaggio organizzato da Andie, proprio l’11 dicembre 2017 la delegazione di EDIPI era a Gerusalemme ricordando che 100 anni prima il generale Edmund Allenby entrava dalla Porta di Jaffa scendendo da cavallo per rispetto della Città Santa. Proprio l’11 dicembre di 3 anni fa accendemmo la prima candela di Hanukkah a Gerusalemme mentre in questi giorni con un certo rammarico vediamo la nostra nipotina Shir completare il candelabro in versione domestica a Padova. Per l’emergenza non siamo potuti andare neanche in sinagoga nè Venezia nè a Padova come abitualmente facevamo.
Inoltre purtroppo, visto l’annullamento del viaggio in Israele previsto per giugno, dopo 25 anni è la prima volta che non andiamo in Israele e questo ci dispiace moltissimo in quanto ha condizionato il tradizionale sostegno economico, morale e di incoraggiamento alle congregazione messianiche con cui siamo gemellati. In parte abbiamo provveduto ad inviare comunque una certa somma i cui dettagli verranno presentati in assemblea.

Vista la particolarità di questa assemblea soci on-line su piattaforma  ZOOM, sperando che sia la prima e l’ultima volta, ho pensato di anticipare fin d’ora i punti di discussione al di là dei soliti
argomenti di routine e di aspetti economico/burocratici.

1° punto: smitizzare finalmente l’equivoco Palestina.

In sintonia con quanto ha ribadito l’ambasciatore d’Israele in Italia Dror Eydar in occasione del 31° Congresso on-line della Federazione Italia-Israele si deve censurare il termine Palestina in tutte le occasioni che possono determinare confusione o incomprensione. Di grande aiuto possone esser alcune delle nostre pubblicazioni in particolare quelle di Derek White, Eli Hertz e Marcello Cicchese.

2° punto: ribadire l’importanza della Dichiarazione di Balfour (1917) e di Sanremo (1920).

Purtoppo il previsto 19° Raduno Nazionale EDIPI programmato per il 24 aprile 2020 in occasione del centenario della Dichiarazione di Sanremo, a causa dell’emergenza sanitaria, è stato annullato, come pure il tentativo di recupero per il 29 novembre ricordando la Risoluzione 181 all’ONU. Ciò nonostante, si deve segnalare, il successo conseguito, grazie al senatore Lucio Malan, per la distribuzione di alcune centinaia di libretti “Questa Terra è la mia Terra” ai parlamentari italiani, in
particolare a tutti i membri della Commissione Esteri della Camera e del Senato. In precedenza io stesso in occasione di un incontro a Roma con l’ambasciatore Dror Eydar, ne avevo dato alcune copie. Questo libretto di Eli Hertz,in questo momento è strategico e si dovrebbe farne una distribuzione a tappeto: penserei infatti da darne 3 copie a tutti coloro che rinnoveranno l’iscrizione 2021. Il punto dolente è rappresentato dalle farneticanti affermazioni che  Barack Obama fa in un suo libro di prossima pubblicazione in cui condanna esplicitamente la Dichiarazione di Balfour, ignorando apertamente anche le succesive implicazioni di diritto internazionale oltre all’ammasso di inesattezze e falsificazioni intenzionali, che farebbero vergognare uno studente di storia del primo anno. Purtroppo di questo libro ne sono già state vendute un milione di copie, nella prima settimana, e sarà tradotto in numerose lingue, per diventare poi un testo di riferimento per intere generazioni.

3° punto: la questione dei territori occupati.

Anche in questo caso è utile il libretto EDIPI “Fatti e Misfatti” nelle due parti elaborate da Cynthia Wallace e Shira Sorko-Ram. Ma ancor più utile sarebbe organizzare un viaggio in Israele con una
tappa dove è residente Avi Mizrachi, un’area considerata dagli arabi rubata da Israele ma invece liberata dall’illegale occupazione giordana (in Giudea e Samaria) ed egiziana (a Gaza con la dolorosa concessione di Ariel Sharon).

4° punto: le decisione dell’ONU di chiamare la Spianata del Tempio con  il solo nome arabo Haram al-Sharif.

Questo fatto che nega qualsiasi riferimento alla loro ebraicità e omologandoli solamente come siti musulmani ha dell’incredibile se non  del ridicolo. A questo punto è di fondamentale importanza promuovere iniziative di archeologia biblica per smascherare l’inganno. EDIPI già da qualche anno si avvale della collaborazione del famoso archeologo Dan Bahat per questi obbiettivi e recentemente mi ha  comunicato che, grazie anche all’emergenza sanitaria che lo ha relegato a casa, ha potuto terminare a tempo di rekord un libro sulla archeologia della Spianata del Tempio.

5° punto: l’importanza di Har Hevron.

L’iniziativa promossa qualche anno fa su iniziativa particolare d Walter Lento non ha sortito gli effetti desiderati in quanto caratterizzata da un tattica scevra di una strategia attenta su tutti gli aspetti di coivolgimento. Sarebbe da riprendere attingendo ai doni  di “parola di conoscenza” e di “parola di sapienza” (1Cor.12:8). Secondo una tradizione ebraica si pensa che parte dei componenti della tribù di Israele scomparsi siano rimasti in quell’area, venendo sucessivamente musulmanizzati forzatamente in seguito alla mancata adesione all’ebraismo rabbinico.

6° punto: a proposito del BDS.

richiesata di proposte nuove ed incisive contro il boicottaggio perpretato cinicamente a tutti i livelli (economico, sociale, culturale, sportiviìo) soprattutto alla luce delle recenti novità degli accordi promossi da Trump tra Israele e mondo arabo con il perdurare dell’atteggiamento antisraeliano dell’Unione Europea.

7° punto: la comprensione che stiamo vivendo un momento particolare.

A parte il lock-down e l’emergenza sanitaria che presto sfocierà in emergenza economico/finanziaria vi sottopongo due versi della Parola di  Dio che rappresentano una sintesi della situazione attuale:
“…sorgerà un re dall’aspetto feroce, ed esperto in intrighi. Il suo potere si rafforzerà,ma non per propria forza. Egli sarà causa di rovine inaudite, prospererà nelle sue imprese,…A motivo delle sua astuzia, la frode prospererà nelle sue mani…distruggerà molte persone che si credevano al sicuro”(Dan.8:23-25); ed inoltre:”E per questo Dio manderà loro efficacia di errore, perchè credano alla menzogna, affinchè siano giudicati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nella malvagità!”(2Tess.2:11-12).

Le recenti elezioni presidenziali americane sono emblematiche!
Nella sua presidenza Donald Trump ha tagliato le tasse, non ha spedito soldati americani a morire in guerre lontane, ha detto che i confini sono sacri e che la Cina comunista è il nemico, ha fatto per la prima volta una politica pragmatica a favore di Israele fino agli ultimi giorni. Purtroppo dopo le incredibili elezioni di quattro anni fa, Trump aveva contro il Partito Democratico, una parte del Partito Repubblicano, il mondo accademico, i media a livello mondiale, tutto il mondo dello  spettacolo a livello mondiale, la Comunità Europea, le cancellerie  europee,i vertici dell’esercito USA,i vertici dell’sercito Nato, il Fondo Monetario, il papa Bergoglio e Greta Thunberg e ….. nonostante tutto stava per vincere ma il deep State ci ha messo lo zampino. Che cosa è il deep State? Chi è il deep State?

CHI CONTROLLA L’INFORMAZIONE.  LA COMPATTA PRESENZA DI MEDIA E DI SOCIAL CONTRO TRUMP, UN BLOCCO  GRANITICO SENZA CREPE, DIMOSTRA AL DI LA’ DI OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO CHE  IL DEEP STATE ESISTE ED HA AGITO.

Infine la Corte Suprema ha emesso una sentenza politica e non giuridica. Ha analizzato le forze presenti, ha capito che il sistema mediatico controllato da miliardari filo-democratici aveva imposto la vittoria di Biden sia a livello nazionale che internazionale. La Corte suprema ha anche capito che l’annullamento delle elezioni avrebbe potuto scatenare sommosse e disordini all’ordine pubblico. Black Lives Matter, gli Antifas e alte bande al sevizio dei Democratici si sarebbero scatenati  nelle strade, costringendo i Repubblicani a reagire. Di fronte al rischio di una guerra civile, La Corte Suprema ha ritenuto che non fosse sua responsabilità giocare alla guerra. La legge non doveva sovvertire la politica anche se il gioco politico era stato truccato. A corollario di questa sentenza, la Corte non ha voluto rischiare la propria immagine invalidando le elezioni in 4 stati americani. Avrebbe accreditato  l’idea che, avendo ottenuto una maggioranza di giudici conservatori, i Repubblicani avessero una Corte Suprema interamente dalla loro parte. La Corte Suprema ha voluto, a costo della frode, preservare la sua immagine di integrità e di istituzione al di sopra delle parti.
(Analisi di Yves Mamou su Tribune Juive)

Shalom

Ivan Basana