Molto interessante la video-notizia di RAI 2 allegata che ricorda il 101° anniversario della Risoluzione di Sanremo. Segnalo però un aspetto disdicevole e cioè che da qualche anno il  Castello di Devachan, dove fu firmata la risoluzione nel 1920, è stato  trasformato in una prestigiosa sede immobiliare, frazionandone l’unità, creando una serie di appartamenti di lusso, tradendo e dimenticando la
vera sede storica del castello.
Nel 2010, non era così e il Castello Devachan, accuratamente restaurato  era conforme all’antica vestigia. Allora fui contattato da Thomas Sandell, un giornalista finlandese credente accreditato al parlamento  europeo, a partecipare ad un evento il 25 aprile 2010 a Sanremo per
riportare alla memoria un importante episodio della storia italiana alla presenza di altri pastori e ministri evangelici internazionali insieme con il futuro ambasciatore di Israele all’Onu, Danny Danon.
Personalmente ero emozionato trovandomi a rappresentare in quell’occasione l’Italia, nella stessa città (Sanremo), nello stesso castello (Devachan), nella stessa sala e sullo stesso tavolo quando
firmammo la seconda Risoluzione di Sanremo nel 90° anniversario e nel  ricorddo della prima, con l’impegno di cooperare per la piena attuazione della Risoluzione di Sanremo, come stabilisce la legge internazionale. Infatti, ricordiamo che il 25 aprile 1920 a Sanremo i rappresentanti  delle nazioni vincitrici della Prima Guerra Mondiale (GB, FR, IT, JP, USA) si riunirono per stendere la Risoluzione di Sanremo allo scopo di ridisegnare l’area del collassato Impero Ottomano e destinarla a nuovi stati, Libano, Siria, TransGiordania, Iraq e Israele.
La presenza evangelica nella commemorazione di 11 anni fa non deve stupire; perche’ proprio la Risoluzione di Sanremo del 1920 adotto’ e omologo’ nel diritto internazionale quella che era stata la famosa Dichiarazione di Balfour del 1917. Infatti Arthur Balfour, figlio di un predicatore metodista che aveva allevato i suoi figli a pane e Bibbia, mentre ricopriva la carica di Segretario agli Affari Esteri Britannico, intui’ i tempi profetici che stava vivendo riguardo l’adempimento del piano dell’Eterno per Israele. Inoltre il Gabinetto di Guerra Britannico, che era formato per la maggioranza di credenti evangelici, colse il sentimento del mondo evangelico anglosassone di un ritorno in terra di Israele del popolo ebraico in diaspora; Isaia 66:8 si stava realizzando.
Il 25 aprile 1920 a Sanremo, lo stato di Israele venne fecondato nel grembo della storia. La gestazione tribolata e la minaccia di aborto della Shoah, confluiscono nelle doglie del parto del Novembre 1947 con
la Risoluzione 181 dell’Onu di approvare la nascita dello Stato di Israele nel territorio biblico con la condivisione di USA e URSS. Ma la nascita con il “forcipe della storia” nel 14 maggio 1948 sottopone
l’area decisa per Israele a una grave  mutilazione territoriale espondendo le nazioni coinvolte al forte richiamo dell’Eterno che troviamo nel libro di Gioele 3:2.

L’interconnessione tra vicende bibliche e aspetti storico-politici non deve sorprendere, Giuseppe, Nehemia, Daniele, Davide e Salomone ne sono un’esempio ma nel caso della Risoluzione di Sanremo del 1920 si va ben oltre i secoli.
Nel VI secolo aC Babilonia venne sconfitta dalla Persia e in 2 Cronache 36:22 vediamo che “destando lo spirito del suo Re”, venne promulgato un atto politico-legislativo che invitava il disperso popolo di Israele a salire a Gerusalemme e ricostruirvi la Casa di Dio.
Nel XX secolo, durante la I Guerra Mondiale, l’Impero ottomano che occupava la terra di Israele venne sconfitto dalle potenze alleate rappresentando un “nuovo Ciro” che con un “nuovo editto di Ciro”
riconosce la connessione storica del popolo ebraico con la Palestina romana per ricostruirvi la nazione di Israele; questo e’ il Mandato per la Palestina, elaborato nella Risoluzione di Sanremo ed approvato
all’unanimita’ dal Consiglio della Societa’ delle Nazione nell’assemblea del 1922.
Ma mentre l’Eterno non viene mai meno, la GB ed altre nazioni si resero inadempienti al Mandato e subirono il Giudizio di Dio ma questo e’ un’altro argomento.
E’ di estrema importanza ricordare che la Risoluzione di Sanremo del 25 aprile 1920 rappresenta l’origine e la sorgente dei pieni diritti legali ebraici col titolo di sovranita’ sulla regione della Palestina ieri e sulla Terra di Israele oggi in accordo con il diritto internazionale.
Ivan Basana

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