I FATTI DI SHEIKH JARRAH
Il 10 febbraio 2021, il tribunale distrettuale di Gerusalemme ha confermato una decisione del Tribunale dei Magistrati di Gerusalemme dell’ottobre 2020, richiedendo ad alcuni residenti di Sheikh Jarrah di liberare le proprietà in cui vivono, entro il 2 maggio 2021.
A seguito di questa decisione, i residenti hanno presentato ricorso alla Corte Suprema.
La Corte ha concesso alle parti tempo fino al 6 maggio 2021, per riferire il raggiungimento di un accordo, tempo ora esteso.
Questa situazione è stata enfatizzata da alcune ONG (organizzazioni non governative), in particolare da parte dell’org.Palestinese Al-Haq, che ha voluto ci fosse un interessamento da parte della Corte Penale Internazionale (ICC) e di funzionari delle Nazioni Unite, sostenendo che l’ordine del tribunale e la prevista rimozione forzata rappresentano crimini di guerra.
Tali affermazioni e campagne distorcono, offuscano e cancellano i fatti del caso, che sono stati trattati più volte dai legittimi Tribunali israeliani negli ultimi decenni. Continua a leggere su progettodreyfus