Acclamato anche in occasione dell’ultima edizione dei National Jewish Book Awards, “The Netanyahus: An Account of a Minor and Ultimately Even Negligible Episode in the History of a Very Famous Family”, l’ultimo romanzo dello scrittore statunitense Joshua Cohen, si è aggiudicato il Premio Pulitzer come miglior opera del 2021 nella narrativa. Un libro formidabile nel suo impianto generale, satirico e non solo, e che va ad illuminare “un intreccio micidiale di politica, identità, pregiudizi e umane assurdità”, come raccontavamo su Pagine Ebraiche in occasione dell’uscita di quello che è diventato, in breve tempo, un vero e proprio caso editoriale.
Quarantuno anni, Cohen è tra gli scrittori più apprezzati della nuova generazione. In Italia i suoi libri sono stati pubblicati da Codice Edizioni, che ha dato alle stampe due suoi romanzi (“Il libro dei numeri”; “Un’altra occupazione”) e la raccolta di storie brevi “Quattro nuovi messaggi”.
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