Le opere d’arte non sono solo testimonianza di un’epoca e di un artista, ma portano con sé anche la storia dei loro proprietari. Nel periodo nazista molte opere e oggetti appartenenti a collezionisti ebrei furono razziate o forzatamente vendute e non è insolito trovarne nei musei o sul mercato. Il processo d’individuazione e di restituzione agli eredi dei legittimi proprietari può essere un percorso molto complesso. Shalom ha incontrato l’avvocato Giuseppe Calabi, socio dello Studio Legale CBM di Milano, che da oltre vent’anni si occupa di diritto dell’arte per approfondire alcuni aspetti.
Nel caso di opere razziate che rapporto c’è tra diritto e storia dell’arte? Continua a leggere su shalom.it