Gli esploratori britannici avevano mappato per la prima volta la grotta di Teomim, una grande grotta carsica sulle colline di Gerusalemme, nel 1873. Ma è stato solo nell’ultimo decennio, quando gli archeologi hanno iniziato a esplorare altre camere interne del sito, che è stata scoperta una serie di oggetti curiosi, come pezzi di tre teschi umani, 120 lampade a olio e ceramiche antiche (oltre ad armi risalenti all’età del Bronzo), tutti accuratamente immagazzinati e nascosti in profondità nelle fessure della roccia. Continua a leggere su IC