La sezione più lunga di un antico acquedotto di Gerusalemme è stata recentemente ritrovata durante gli scavi archeologici alla periferia del quartiere di Givat HaMatos. Gli archeologi hanno scoperto circa 300 metri di acquedotto, utilizzato anticamente per il trasporto dell’acqua alla città superiore di Gerusalemme, dove il palazzo di Erode e le case dell’élite della città si trovavano circa 2.000 anni fa.
“Al culmine del periodo del Secondo Tempio, Gerusalemme conobbe una crescita significativa. Il Tempio fu ricostruito e l’acqua che scorreva dalle sorgenti e dai pozzi della zona non era più sufficiente per le migliaia di pellegrini e residenti. L’acqua doveva essere portata in città da fonti lontane”, hanno spiegato Ofer Sion e Rotem Cohen, responsabili dello scavo per dell’Israel Antiquities Authority.
“Di conseguenza, gli Hasmonei e il re Erode costruirono due acquedotti complessi che portavano l’acqua a Gerusalemme. Questi erano tra i sistemi idrici più grandi ed elaborati d’Israele e nel mondo antico nel suo complesso”, hanno aggiunto i ricercatori. Continua a leggere su Shalom