News del 2 dicembre 2023 Traduzione di Monica Tamagnini


Un’espressione popolare descrive il significato delle feste ebraiche: “I nostri nemici hanno cercato di ucciderci. Siamo sopravvissuti. Mangiamo!”
 
La festa di Ester (conosciuta anche come Purim) rende bene l’idea. Il genocida Aman aveva ben chiaro quel che voleva fare: la data e la pianificazione dell’olocausto ebraico erano state scelte in base al miglior oroscopo (vedi Ester 3). Fu pianificato il massacro internazionale di tutti gli ebrei dell’impero persiano (dove viveva la maggior parte di loro). All’ultimo momento, però, in una notte molto strategica, il Dio di Giacobbe colpi’ di insonnia il re Assuero (vedi Ester 6) e il resto lo sappiamo. In una magnifica “esplosione di grazia” – grazia secondo Genesi 12:3 – YHVH fece impiccare il malvagio Aman alla sua stessa forca (Ester 7:9-10), insieme ai suoi figli che odiavano gli ebrei (Ester 9:13-14). Gli ebrei di Persia “si riunirono per difendere le loro vite, per liberarsi dei loro nemici e uccidere 75.000 di coloro che li odiavano” (Ester 9:16). Mardocheo ed Ester istituirono allora una festa nazionale ebraica – una festa di ringraziamento a Dio – e la chiamarono Purim (in ebraico, sorte o dado): decisero di celebrare questa festa ogni anno, “perché in quei giorni gli ebrei si liberarono dei loro nemici. In quel mese il loro dolore si tramutò in gioia, il lutto in festa; questi sono giorni di festa e di allegrezza, in cui ci si scambia cibo e si fanno doni ai poveri” (Ester 9:21-22).
 
La Festa delle Luci, chiamata anche Hanukkah o Festa della Dedicazione [del Tempio di Gerusalemme], e’ una celebrazione nazionale, ordinata per ringraziare Dio per la Sua forza, strategia e per la vittoria concessa contro i Seleucidi greci antisemiti guidati da Antioco IV Epifane. A partire dal 160 a.C. il popolo ebraico aggiunse questa festa al proprio calendario nazionale. Hanukkah – insieme a Purim – celebra la vittoria strategica concessa dal Dio di Giacobbe al Suo popolo, sia in ambito diplomatico che sul campo di battaglia. E ancora una volta il proverbio ebraico si adatta alla narrazione: “Hanno cercato di ucciderci. Siamo sopravvissuti. Mangiamo!”
 
Il tentato genocidio del popolo ebraico guidato dai nazisti – in cui circa sei milioni di figli e figlie di Giacobbe furono fatti morire di fame, torturati, rapiti, messi nelle camere a gas e bruciati – non portò all’ istituzione di un’altra festa ebraica. Questa volta il sangue e la sofferenza degli ebrei non dovevano essere trasformati in una festa allegra, allietata da cibi e giocattoli. È pur vero che lo Stato ebraico d’Israele è rinato tre anni dopo la sconfitta di Hitler, ma oggi, in Israele, la Giornata della Memoria e’ caratterizzata da toni cupi e di grande serietà.
 
 
In terra come in Cielo

La festa di Purim ricorda la minaccia di genocidio nazionale del popolo ebraico: la completa distruzione di tutto il seme di Giacobbe, sia durante l’esilio che nella Terra d’Israele (che a quei tempi era chiamata ‘Babilonia ed Eber-Nari’ [‘ al di là del fiume’] da parte dei persiani. La festa di Hanukkah ricorda la minaccia della distruzione dell’identità spirituale ebraica (la Bibbia fu resa illegale, insieme all’obbedienza alle alleanze di Abramo e Mosè, pena la morte.)

  • Il nemico persiano voleva distruggere fisicamente gli ebrei; il nemico seleucide voleva cancellare lo spirito ebraico.
 
Il cuore e la strategia di YHVH per il popolo ebraico sono per il restauro e la redenzione sia del materiale che dello spirituale: il corpo, sulla terra, e lo spirito, che ritorna ad una relazione vivente con Dio. L’Eden sarà restaurato, ma non come giardino. Questa volta diventerà la sede del trono del Messia in una città chiamata Gerusalemme. E coloro che seguono il Messia Yeshua “non riposeranno finché Dio non avrà costruito Gerusalemme nella verde e piacevole terra di Davide”.
 
 
Dopo che Dio ha risanato e salvato, indice una festa

Dio ama le celebrazioni, le festivita’, le feste. Questo messaggio lo troviamo nella parabola del figliol prodigo: «Ma il padre disse ai suoi servi: “Presto, portate qui la veste più bella e rivestitelo, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi; e portate il vitello ingrassato, macellatelo, e mangiamo e facciamo festa! Perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita. Era perduto ed è stato ritrovato!” E cominciarono a festeggiare» (Luca 15,22-24).
 
La celebrazione delle feste ebraiche, secondo le Scritture, implica solitamente il rallegrarsi, il mangiare e il bere:
 
  • “Il regno dei cieli è simile a un re, il quale preparo’ una festa per le nozze di suo figlio. (Matto 22:2)
  •  Abigail giunse da Nabal mentre egli faceva un banchetto in casa sua, un banchetto da re. Nabal aveva il cuore allegro, perché era completamente ubriaco; perciò lei non gli parlò di nulla, fino allo spuntar del giorno. (1 Samuele 25:36)
  • “Se cammini nelle mie vie, osservando le mie leggi e i miei comandamenti, come fece Davide tuo padre, io prolungherò i tuoi giorni”. Salomone si svegliò, e capì che era un sogno; tornò a Gerusalemme, si presentò davanti all’arca del patto del SIGNORE e offrì olocausti, sacrifici di riconoscenza e fece un convito a tutti i suoi servitori.
  • Avevo a tavola con me centocinquanta uomini, Giudei e magistrati, oltre a quelli che venivano a noi dalle nazioni circostanti. Ogni giorno venivano preparati per me un bue, sei montoni scelti e del pollame; e ogni dieci giorni si preparava grande abbondanza di vini di ogni qualità; tuttavia io non chiesi mai il compenso dovuto al governatore, perché il popolo era già gravato abbastanza a causa dei lavori. (Neemia 5:17-18)
  • Tutto il popolo se ne andò a mangiare, a bere, a mandare porzioni ai poveri, e a fare gran festa, perché avevano capito le parole che erano state loro spiegate. (Neemia 8:12)
  • In ogni provincia, in ogni città, dovunque giungevano l’ordine del re e il suo decreto, ci furono, tra i Giudei, gioia, entusiasmo, banchetti e feste. Molte persone appartenenti ai popoli del paese si fecero Giudei, perché il timore dei Giudei si era impadronito di loro. (Ester 8:17)
  • e io dispongo che vi sia dato un regno, come il Padre mio ha disposto che fosse dato a me, affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, e sediate su troni per giudicare le dodici tribù d’Israele. (Luca 22:29-30)
  • Il SIGNORE degli eserciti preparerà per tutti i popoli su questo monte un convito di cibi succulenti, un convito di vini vecchi, di cibi pieni di midollo, di vini vecchi raffinati. Distruggerà su quel monte il velo che copre la faccia di tutti i popoli e la coperta stesa su tutte le nazioni. Annienterà per sempre la morte; il Signore, Dio, asciugherà le lacrime da ogni viso, toglierà via da tutta la terra la vergogna del suo popolo, perché il SIGNORE ha parlato. (Isaia 25:6-8)
 
Una festa sul campo di battaglia

Il re Davide si rallegra del fatto che il Dio d’Israele abbia allestito per lui una tavola di festa in un luogo davvero insolito: il campo di battaglia! «Tu prepari davanti alla mia presenza [ebraico, il mio volto] una mensa davanti ai miei nemici» (Salmo 23:5). Davide, come YHVH, era un uomo di guerra (vedi Esodo 15:3) ed era abituato a combattere. Ma ci vuole fede nella protezione e nella liberazione di Dio per posare a terra un M-16 e prendere forchetta e coltello nel bel mezzo di una guerra furiosa!
Dio da’ feste in luoghi inaspettati, ad esempio il deserto del Sinai. Alcuni di coloro che si burlarono di Mosè e di YHVH nel deserto “parlarono contro Dio, dicendo: ‘Può Dio [davvero] preparare una tavola nel deserto?’” (Salmo 78:19). Il Dio di Giacobbe risponde che non ha difficoltà ad allestire un banchetto sulla sabbia. Dio può preparare quella tavola di festa e Dio si trasformerà nel Nemico Trionfante dei nostri nemici: “Ma se ubbidisci fedelmente alla sua voce e fai tutto quello che ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici, l’avversario dei tuoi avversari;” (Esodo 23:22).

 
 
È giunto il momento

Nelle parole della famosa canzone del musicista e autore satirico ebreo Tom Lehrer (“Hanukkah a Santa Monica”), “è di nuovo quel periodo dell’anno!” Ma, al contrario di cio’ che pensano la maggior parte degli ebrei e dei gentili, Hanukkah non riguarda un miracolo – che non e’ mai avvenuto (vedi https://davidstent.org/hanukkah-the-fake-news-the-real-news-and-the-kosher-message/ ). Riguarda invece l’IDF, o meglio il suo predecessore: l’antico esercito ebraico, guidato dalla famiglia sacerdotale di Matisyahu, che sconfisse la superpotenza greca che operava dalla Siria. I Maccabei erano guerrieri devoti, che sapevano come combattere sul campo di battaglia e come invocare YHVH (Numeri 10:9). Queste persone “che sapevano che il loro Dio compiva grandi imprese”, preservarono quello che fu il residuo fedele del popolo ebraico – coloro che adoravano YHVH e aspettavano la venuta del Messia (vedere Daniele 11:30-33).
 
Oggi la nazione di Israele si trova ad affrontare forze jihadiste come Hamas, Jihad islamica, Hezbollah, i Fratelli Musulmani in Qatar, gli Houthi nello Yemen, la Repubblica islamica dell’Iran (la dimora originaria di Aman), ecc. Tutti i gruppi terroristici sopra menzionati stanno attivamente pianificando la nostra distruzione. Stanno circondando la Terra d’Israele con forze jihadiste assassine. Sono incoraggiati da bande criminali e attivisti ignoranti, che inneggiano alla distruzione di Israele e del popolo ebraico. Oltre a ciò, tutte le superpotenze del mondo si sono unite nell’obiettivo machiavellico di ridurre lo Stato ebraico a ciò che Abba Eban chiamò nel 1969 “i confini di Auschwitz”.

Il profeta Ezechiele parlò attraverso le nebbie dei tempi, profetizzando un giorno in cui il Dio di Giacobbe avrebbe riunito il suo popolo, gli ebrei, nella loro terra:
 
  • Perciò, profetizza e di’ loro: Così parla il Signore, DIO: “Ecco, io aprirò le vostre tombe, vi tirerò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi ricondurrò nel paese d’Israele. Voi conoscerete che io sono il SIGNORE, quando aprirò le vostre tombe e vi tirerò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio! E metterò in voi il mio Spirito, e voi tornerete in vita; vi porrò sul vostro suolo, e conoscerete che io, il SIGNORE, ho parlato e ho messo la cosa in atto”, dice il SIGNORE». (Ezechiele 37:12-14)
 

Quindi, secondo la dichiarazione biblica di YHVH, la Terra di Israele non è terra palestinese o terra araba. È la Terra che il Dio di Giacobbe ha lasciato in eredità solo ai figli e alle figlie di Giacobbe.

Quando il popolo ebraico tornerà a casa, nella propria terra natale – un’opera attivata dallo Spirito Santo, sebbene il popolo ebraico non sia ancora riempito di Spirito Santo – Ezechiele profetizza che ritorneranno in vita e saranno riempiti del Ruach HaKodesh. Questo riempimento trasformerà l’intera nazione in qualcosa di ancora più grande e magnifico dell’esercito dei Maccabei: l’Esercito di Ezechiele 37.

 
  • “Vi condurrò nella terra d’Israele. Allora saprete che io sono il Signore. . . E metterò il mio Spirito dentro di voi e tornerete in vita”. “Così profetizzai come mi aveva comandato, e il soffio entrò in loro, ed essi ripresero vita e si alzarono in piedi, un esercito estremamente grande” [in ebraico, un esercito, grande, molto molto]. (Ezechiele 37:12 -14, 10)
 
Felice Hanukkah a tutti!
Come pregare?

Pregate affinché l’inganno, la dissimulazione e la menzogna jihadista vengano scoperti e respinti dai leader mondiali
Pregate per chiarezza, coraggio morale, discernimento e strategie per la leadership di Israele a tutti i livelli nel distruggere completamente la minaccia di Hamas

Pregate affinché la crudele dittatura terroristica di Hamas a Gaza venga finalmente spezzata e tutte le catene spezzate per i palestinesi che vivono lì

Pregate per una minima perdita di vite umane da parte di Israele e per quegli abitanti di Gaza che sono veramente innocenti

Pregate per il salvataggio fisico dei circa 130 israeliani (bambini compresi) rapiti da Hamas, Jihad islamica e FPLP/OLP. Alcuni ostaggi vengono torturati, violentati e fatti morire di fame (questo sulla base delle testimonianze di ostaggi rilasciati di recente). Hamas trattiene inoltre molti cadaveri come “merce di scambio”.

Pregate affinché il braccio teso di YHVH non si ritiri prima di aver fatto giustizia sui nemici di Dio

Pregate per il risveglio dell’esercito ebraico profetico di Ezechiele in tutta la terra


Le vostre preghiere e il vostro sostegno sostengono le nostre braccia e rappresentano l’aiuto pratico di Dio per noi nell’opera che ci ha chiamato a svolgere.
Nel Messia Yeshua,


Avner Boskey

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