AGGIORNAMENTO GUERRA IN MEDIO ORIENTE: SETTIMANE 11-12 di David Dolan ⚠️ Le nazioni continuano a scivolare verso una nuova guerra mondiale in Europa, Asia e Medio Oriente ⚠️ La guerra in Medio Oriente si estende ora dal nord dell’Iraq – dove un soldato americano è stato gravemente ferito martedì da droni iraniani puntati sulla base dell’aeronautica americana nella città curda di Erbil – attraversa il resto dell’Iraq, la Siria , il Libano, Israele, Gaza e il Mar Rosso, e termina nell’Oceano Indiano, dove una nave collegata a Israele è stata attaccata all’inizio di questa settimana dalle forze iraniane. Si è trattato del primo attacco missilistico della guerra lanciato direttamente dal regime clericale iraniano. La principale forza regionale dell’Iran, in Libano, Hezbollah, ha intensificato i suoi attacchi missilistici nelle ultime due settimane sul nord di Israele. Mercoledì sono stati lanciati 17 razzi sulla Galilea occidentale, otto dei quali intercettati dal sistema Iron Dome.Un soldato riservista dell’IDF è stato ucciso domenica, durante un attacco missilistico anticarro di Hezbollah, mentre molti altri sono rimasti feriti. Nove soldati sono rimasti feriti martedì, uno in modo grave, quando i razzi di Hezbollah hanno parzialmente distrutto un’iconica chiesa greco-ortodossa nella regione della Galilea occidentale. I soldati stavano rispondendo a un precedente attacco missilistico contro la chiesa che aveva ferito un anziano membro della chiesa arabo-israeliana. In cambio, aerei e proiettili di artiglieria dell’IDF hanno colpito le posizioni di Hezbollah, come hanno fatto da quando la forza surrogata creata dall’Iran ha aperto per la prima volta il fuoco sul nord di Israele l’8 ottobre.

Sia i leader iraniani che quelli libanesi di Hezbollah stanno giurando vendetta per l’apparente uccisione israeliana di due loro alti leader, questa settimana. Il comandante numero uno delle Guardie rivoluzionarie iraniane in Siria, il generale di brigata Sayyad Reza Mousavi, è stato ucciso lunedì in un attacco aereo, apparentemente diretto contro la sua casa fuori Damasco. I leader iraniani hanno promesso rapida vendetta per l’attacco, incolpandone l’IDF. Questo e’ un ulteriore segnale che la guerra si sta espandendo,
Funzionari israeliani hanno da tempo etichettato Mousavi – uno stretto collaboratore di Qassem Soleimani, il comandante delle Guardie della Rivoluzione assassinato dalle forze statunitensi a Baghdad quando Donald Trump era ancora presidente – come responsabile delle operazioni militari dell’Iran in Siria, compresi i trasferimenti di armi alle milizie Hezbollah, sia in Siria che in Libano. Mercoledì, un vice comandante di Hezbollah è stato ucciso durante una operazione israeliana a Beirut, provocata, probabilmente, dall’ultimo lancio di razzi di Hezbollah sul nord di Israele. Il capo dell’IDF Herzi Halevi ha detto martedì che Israele sta ora operando “su sei fronti di guerra, sette, in realtà” – il settimo costituito dall’Iran stesso. Ha affermato inoltre che la guerra a Gaza durerà ancora molti mesi, Gli attacchi missilistici iraniani contro le forze navali e le navi commerciali statunitensi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden si sono intensificati nelle ultime due settimane, anche se un’armata militare di nove nazioni ha preso posizione nell’area per scoraggiare ulteriori attacchi da parte della milizia iraniana Houthi con sede nello Yemen. Diverse compagnie di navigazione internazionali hanno ripreso le navigazioni attraverso lo strategico Mar Rosso, da e per il canale di Suez in Egitto, sotto la protezione della forza di difesa navale multinazionale.All’inizio di questa settimana, un alto funzionario iraniano ha affermato che le “navi dei servizi segreti” iraniane che operano nel Mar Rosso stanno inviando informazioni sugli attacchi alle forze Houthi attaccanti – un’altra indicazione che il regime iraniano sta ora entrando direttamente in guerra.Nelle ultime due settimane Israele ha abbattuto altri missili e droni iraniani a lungo raggio puntati sulla città portuale meridionale di Eilat. Mercoledì, il portavoce delle Guardie della Rivoluzione ha affermato che il massacro del 7 ottobre faceva parte della “vendetta” dell’Iran per l’assassinio di Qassem Soleimani, ma un portavoce di Hamas ha poi smentito tale affermazione, affermando che era stata progettato per fermare il presunto “assalto” di Israele al complesso della moschea di Al Aska sul Monte del Tempio di Gerusalemme.

Durante la scorsa settimana, i combattimenti più intensi della guerra di terra si sono estesi alla sezione centrale della zona costiera palestinese, provocando la morte di decine di soldati dell’IDF e centinaia di feriti. Mercoledì sono morti altri tre soldati, portando il numero totale delle vittime a 161 dall’inizio delle operazioni di terra all’inizio di novembre. Diciassette soldati sono stati uccisi in feroci combattimenti solo lo scorso fine settimana. Ciò è avvenuto mentre l’Egitto ha affermato che sta discutendo un nuovo cessate il fuoco temporaneo e una proposta di rilascio degli ostaggi con i leader di Hamas e dell’OLP al Cairo, dove anche il leader dell’Autorità palestinese Abbas e il re di Giordania Abdullah stanno tenendo colloqui per porre fine alla guerra. Abbas ha avvertito mercoledì che la violenza si allarghera’ anche alla Cisgiordania se il presunto “genocidio israeliano” a Gaza non finirà rapidamente. L’IDF afferma che oltre 200 palestinesi sono stati uccisi durante l’azione militare a nord e a sud di Gerusalemme dopo il massacro di massa del 7 ottobre. La maggior parte di essi erano noti come terroristi di Hamas e della Jihad islamica. Ha affermato che nessuna delle morti è avvenuta per mano di “coloni israeliani” come aveva lasciato intendere l’amministrazione Biden.
Se i leader iraniani avessero effettivamente deciso di intensificare gli attacchi con razzi e droni contro le forze militari e i civili americani e dell’IDF, come le prove suggeriscono fortemente, e una nuova rivolta su vasta scala fosse lanciata a Gerusalemme, Giudea e Samaria, allora la nuova guerra in Medio Oriente si espanderebbe pericolosamente nel prossimo anno. Credo che i leader canaglia dell’Iran non sarebbero disposti a confrontarsi direttamente con le – più potenti – forze militari statunitensi e israeliane, se la Russia e la Cina non fossero pienamente d’accordo a farlo e non incoraggiassero un’escalation dell’aggressione. Tutto ciò suggerisce che le nazioni continuano a scivolare verso una nuova guerra mondiale in Europa, Asia e Medio Oriente, insieme a importanti attacchi terroristici jihadisti in America e altrove. Possa il Dio d’Israele essere con noi mentre ci avviciniamo sempre più agli ultimi giorni della storia prima del profetizzato ritorno del nostro Signore per governare la terra da Gerusalemme! Maranatha!

Traduzione di Monica Tamagnini