News del 4 gennaio 2024 Traduzione di Monica Tamagnini

Profeti in tempo di guerra (seconda parte)

Tremila anni fa, Salomone, figlio di Davide, proclamò: “Se YHVH non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori. Se YHVH non protegge la città, invano vegliano le sentinelle” (Salmo 127:1). La parola ebraica per sentinelle usata in questo contesto è shomrim (singolare shomer), che significa “colui che vigila su qualcosa o qualcuno”.
Il Dio di Giacobbe parla della nazione di Israele come di una sentinella profetica: “Efraim era una sentinella presso il mio Dio, un profeta” (Osea 9:8). Il popolo ebraico è chiamato ad essere una nazione che proclama gli oracoli e i consigli di Dio a un mondo che osserva: “Qual è dunque il vantaggio del Giudeo? Qual è l’utilità della circoncisione? Grande in ogni senso. Prima di tutto, perché a loro furono affidate le rivelazioni di Dio.” (Romani 3:1-2)Dio si rivolge a tutte le sentinelle e agli intercessori profetici – non solo a quelli appartenenti al popolo ebraico, ma a tutti coloro che seguono il Dio di Israele – invitandoli a vegliare sui pericoli che minacciano Sion e ad invocare YHVH, supplicandoLo di adempiere la Sua buona parola, le Sue promesse profetiche e la Sua chiamata per i figli e le figlie di Giacobbe: “Sulle tue mura, Gerusalemme, io ho posto delle sentinelle; non taceranno mai, né giorno né notte. Voi che destate il ricordo di YHVH, non abbiate riposo e non date riposo a Lui, finché Egli non abbia ristabilito Gerusalemme, finché non abbia fatto di lei la lode di tutta la terra!” (Isaia 62:6-7).
 
Un osservatore militare su un’alta torre

Il 7 ottobre, una parte centrale dell’attacco jihadista da parte del gruppo terroristico dei Fratelli Musulmani Hamas ha comportato l’accecamento delle tatzpitanaiyot, le “guardiane della torre”. I terroristi si sono introdotti silenziosamente su parapendii, lanciando manualmente piccole bombe sulle torri di guardia dell’IDF in un attacco sincronizzato “lungo tutta la linea difensiva”. Una volta accecati gli occhi dell’esercito israeliano, l’ondata omicida di stupratori, torturatori, assassini e rapitori jihadisti non ha incontrato ostacoli nella sua corsa verso il pogrom islamico perpetrato nei kibbutz e nelle città ebraiche. Il 7 ottobre la maggior parte delle valorose, giovani donne del tatzpitanaiyot dell’IDF sono state barbaramente massacrate o rapite. Alcune sono ancora prigioniere di Hamas, a Gaza, e pregano di essere liberate.

Ezechiele fa riferimento allo tzofeh (che contiene la stessa radice ebraica della parola tatzpitanaiyot, utilizzata qui sopra), ovvero a una sentinella militare di sesso maschile o femminile, una sorta di veggente profetico che vede arrivare la minaccia alla sicurezza di Israele, ne comprende da Dio il significato e sa come bloccarla:
 
  • La parola di YHVH mi fu rivolta in questi termini: «Figlio d’uomo, parla ai figli del tuo popolo e di’ loro: “Quando io farò venire la spada contro un paese e il popolo di quel paese prenderà in mezzo a sé un uomo e se lo stabilirà come sentinella, ed egli, vedendo venire la spada contro il paese, suonerà il corno e avvertirà il popolo; se qualcuno, pur udendo il suono del corno, non se ne cura, e la spada viene e lo porta via, il sangue di quel tale sarà sopra il suo capo; 5 egli ha udito il suono del corno, e non se n’è curato; il suo sangue sarà sopra di lui; se se ne fosse curato, avrebbe scampato la sua vita. Ma se la sentinella vede venir la spada e non suona il corno, e il popolo non è stato avvertito, e la spada viene e porta via qualcuno di loro, questo sarà portato via per la propria iniquità, ma io domanderò conto del suo sangue alla sentinella”. Ora, figlio d’uomo, io ho stabilito te come sentinella per la casa d’Israele; quando dunque udrai qualche parola della mia bocca, avvertili da parte mia. Quando avrò detto all’empio: “Empio, per certo tu morirai!”, e tu non avrai parlato per avvertire l’empio che si allontani dalla sua via, quell’empio morirà per la sua iniquità, ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. Ma, se tu avverti l’empio che si allontani dalla sua via, e quello non se ne allontana, egli morirà per la sua iniquità, ma tu avrai salvato te stesso. (Ezechiele 33:1-9; vedi anche Ezechiele 3: 16-19)
 
Qual e’ l’insegnamento che possiamo trarre tutti, sia uomini che donne, da questa chiamata ad essere sentinelle ?
 
  • Oggigiorno il “movimento profetico” si concentra principalmente su quelle che sono profezie di ordine personale, di incoraggiamento, di avvertimento o di invito al ravvedimento. Come osservato nei passaggi sopra citati, Ezechiele, Isaia, Osea e Salomone hanno invece espletato il loro ministero profetico con una visione nazionale, rivolta alla protezione e al destino profetico del popolo ebraico e della sua Terra.
 
 
Chi vede arrivare il pericolo?

Murray Weiss, redattore del New York Post, esperto in giustizia penale, giornalista investigativo pluripremiato, scrisse un libro che fece – e fa ancora – riflettere : “L’uomo che avvertì l’America”. Il libro descrive la storia di John O’Neill, un esperto di antiterrorismo dell’FBI, che fin dal 1995 si occupò di Osama Bin Laden e delle minacce terroristiche jihadiste rivolte all’America da parte di al-Qa’eda. O’Neill si comportò come una vera sentinella, ma, come descritto nel documentario “Frontline”, non venne ne’ apprezzato, ne’ preso sul serio. Morì  l’11 settembre nel World Trade Center, mentre cercava di salvare persone coinvolte nel crollo delle Torri Gemelle. O’Neill aveva visto arrivare il pericolo, ma il suo avvertimento e’ stato ignorato.

Ci sono state altre sentinelle, sia uomini che donne, che hanno messo in guardia circa minacce alla sicurezza e alla sopravvivenza del popolo ebraico. Fra queste abbiamo:
John Loftus – ex procuratore dell’Unità “Caccia ai Nazisti” del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Insieme a Mark Aarons, pluripremiato reporter investigativo australiano, Loftus ha scritto il libro “La guerra segreta contro gli ebrei: come lo spionaggio occidentale ha tradito il popolo ebraico”. Se si vogliono comprendere le attuali minacce geopolitiche da parte dell’occidente nei confronti di Israele e del popolo ebraico, questo suo classico è una lettura obbligata, che si porta nel “dietro le quinte” dell’Israele odierno. 
Colonnello Richard Kemp – ex comandante britannico nella NATO nei teatri di battaglia afghano, europeo e nordirlandese. Le sue analisi, professionali e concrete, degli eventi in Medio Oriente e degli attacchi militari e propagandistici dei gruppi islamici sono reperibili regolarmente su Google e altri media mondiali.
 
Il generale Moshe Ya’alon – ex comandante di Sayeret Matkal, ex comandante dell’intelligence militare dell’IDF (AMAN) e capo di stato maggiore generale e ministro della difesa. In passato è stato una sentinella circa la minaccia a lungo termine dell’Islam radicale jihadista.
 
Tenente colonnello Dr. Mordechai Kedar – (Ph.D. Università Bar-Ilan) ha prestato servizio per 25 anni nell’intelligence militare dell’IDF (AMAN), specializzato in tutto ciò che riguarda Siria, discorso politico arabo e mass media, gruppi islamici e arabi israeliani. Esperto riconosciuto a livello mondiale circa palestinesi, Fratelli Musulmani e altri gruppi islamici. Le sue analisi e i suoi avvertimenti riguardo alle agende jihadiste, palestinesi e iraniane sono stati profetici nel corso degli anni.
 
MEMRI – Middle East Media Research Institute (Istituto di Ricerca sui Media del Medio Oriente), fondato da Yigal Carmon, ex esperto dell’intelligence AMAN dell’IDF. Presenta documenti provenienti dal mondo di lingua araba e persiana che illuminano i lati oscuri delle realtà jihadiste, compresa la subdola retorica palestinese. MEMRI fornisce inoltre aggiornamenti sulle prospettive musulmane e arabe attuali.
 
Caroline Glick – Giornalista e autrice conservatrice israelo-americana. Nominata la donna più importante in un sondaggio Maariv del 2003, Glick è una prolifica analista dei rapidi sviluppi in Medio Oriente, presentando prospettive all’avanguardia sulle minacce che incombono sullo Stato ebraico.
 
Queste sono alcune delle sentinelle – uomini e donne – i cui obiettivi coincidono con quelli di coloro che intercedono per il popolo ebraico e che desiderano difendere e preservare dal male i figli e le figlie di Giacobbe. Sono una risorsa utile per coloro che cercano di ampliare il loro spettro di conoscenze e prospettive.
 

Chi vincerà le guerre arabo-israeliane del 1948, 1967 e 1973?

Queste tre guerre, intraprese dal mondo islamico contro Israele, non sono ancora finite. Stanno continuando attraverso attacchi militari, terroristici e politici. La politica statunitense di “ridurre Israele a un debole stato mediorientale” – segretamente dichiarata dal Segretario di Stato Henry Kissinger – ben si adatta alla continua jihad araba contro gli ebrei. L’OLP e l’Autorità Palestinese in Cisgiordania, Hamas e la Jihad islamica palestinese a Gaza, Hezbollah in Libano, il Corpo delle guardie rivoluzionarie della Repubblica islamica a Teheran – tutti quanti proseguono nella loro attività jihadista e aspettano con ansia il giorno in cui saranno in grado di massacrare e annientare lo Stato e il popolo ebraico. Questo e’ cio’ che prevede il classico insegnamento islamico. Possiamo leggerlo nella Carta di Hamas, all’articolo 7, in cui si cita l’Hadith islamico: “Il profeta, preghiera e pace su di lui, disse: Quel tempo non verrà finche’ i musulmani non combatteranno gli ebrei (e li uccideranno); finché gli ebrei non si nasconderanno dietro rocce e alberi, che grideranno: “O musulmano! C’è un ebreo nascosto dietro di me, vieni e uccidilo!”

 
  • Il mondo occidentale considera gli eventi attuali come semplici ostacoli lungo la strada del processo di pace, ma il mondo islamico ha una visione ben diversa. Le sentinelle devono svolgere il loro compito, che e’ quello di vigilare, sorvegliare e gridare al pericolo quando lo vedono arrivare, cosi’ che tutti coloro che amano Sion possano essere pronti a pregare e a difendere il popolo ebraico nel momento del bisogno.
 
Due riflessioni conclusive: l’amministrazione statunitense ha appena firmato segretamente un nuovo accordo decennale con il Qatar (il principale finanziatore di Hamas e della Jihad islamica) al fine di continuare i suoi collegamenti e il suo sostegno militare, con particolare attenzione al mantenimento della sua più grande base aerea in Medio Oriente, al-Udeid, situata in Qatar.
 
Saleh al-Arouri, il terrorista numero due di Hamas, è stato assassinato martedì 4 gennaio 2024 nel centro del quartiere di Hezbollah, Dahiyeh, di Beirut, presumibilmente da Israele. Al-Arouri si era recentemente recato impunemente a Doha, in Qatar, a Istanbul, in Turchia e al Cairo, in Egitto. E’ stato assassinato in Libano, in un’area controllata dal gruppo terroristico sciita Hezbollah (a sua volta sotto il patrocinio e il controllo iraniano).
 
E’ importante che le sentinelle si rendano conto della minaccia rivolta ad ebrei e israeliani, e di come tale minaccia sia apertamente tollerata anche dal POTUS Joseph Biden, che ha designato “lo Stato del Qatar come uno dei principali alleati non-NATO del Stati Uniti.”
 
FATAH (il principale contingente dell’OLP e dell’Autorità Palestinese) nei suoi servizi di stampa WAFA ha condannato pubblicamente l’assassinio di al-Arouri, definendolo “un patriota palestinese. . . un combattente, un prigioniero, un liberatore, un martire. . . Il martirio di Sheikh al-Arouri ha smosso i sentimenti di tutti palestinesi. . . Il movimento “Fatah” ritiene che mercoledì [3 gennaio] debba essere un giorno di sciopero generale al fine di denunciare il crimine e piangere le anime dei martiri dell’assassinio”.
 
Come pregare?
 
Pregate che gli intercessori di tutto il mondo ricevano rivelazione su come pregare per i pericoli che incombono sulla Terra di Israele;
 
Pregate affinché i leader di Israele tornino ad avere un vero ministero profetico biblico e affinché  il corpo del Messia nel mondo sia mosso dallo Spirito Santo ad intercedere mentre entriamo nella Terza Guerra Mondiale;
 
Pregate per il salvataggio fisico dei circa 136 israeliani (compresi i bambini) rapiti da Hamas, Jihad islamica e FPLP/OLP. Alcuni ostaggi vengono torturati, violentati e fatti morire di fame (questo sulla base delle testimonianze di ostaggi rilasciati di recente). Hamas trattiene anche molti cadaveri per utilizzarli come merce di scambio;
 
Pregate affinché la crudele dittatura terroristica di Hamas a Gaza venga sradicata e affinché i palestinesi che vivono lì siano liberi dalle catene;

 

Pregate affinché il ruolo dell’Iran nell’inganno, nella dissimulazione e nell’antisemitismo jihadisti venga rivelato e sia respinto dai leader mondiali;
 
Pregate per giustizia, chiarezza, coraggio morale, discernimento e strategie divine affinché la leadership di Israele distrugga completamente la minaccia jihadista in tutti i suoi aspetti e per una minima perdita di vite umane da parte di Israele e per quegli abitanti di Gaza che sono veramente innocenti;
 
Pregate per il risveglio dell’esercito ebraico profetico di Ezechiele in tutta la terra.
 

Le vostre preghiere e il vostro supporto sostengono le nostre braccia e rappresentano l’aiuto pratico di Dio nell’opera che ci ha chiamato a svolgere.

Nel Messia Yeshua,

Avner Boskey

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