Lunedì, mentre l’ultima guerra in Medio Oriente è entrata nel 101° giorno, le forze della milizia appoggiate dall’Iran hanno continuato a colpire il nord di Israele e le navi internazionali nel biblico Mar Rosso, dove una nave mercantile americana ha subito danni da un attacco di droni Houthi dal vicino Yemen. Un civile israeliano è stato ucciso domenica quando un missile filoguidato di Hezbollah ha colpito la sua casa vicino al confine libanese. Il gruppo terroristico, fondato dall’Iran nel 1982 e da esso finanziato, ha effettuato lunedì anche altri attacchi missilistici mirati alla città evacuata di Kiryat Shmona e ad altre località. Ciò è avvenuto dopo che il leader di Hezbollah, Sheik Nasrallah, ha affermato che le sue forze, pesantemente armate, “non hanno paura delle intimidazioni americane” e sono “pronte per la guerra” con Israele. Nel centro di Israele, 19 israeliani sono stati colpiti lunedì in diversi attacchi terroristici con auto speronate da parte di arabi nel sobborgo di Ra’anana a Tel Aviv, lasciando quattro di loro gravemente feriti. Un atleta israeliano che giocava in una squadra di calcio in Turchia è stato espulso oggi dal paese dopo aver espresso sostegno per gli oltre 100 ostaggi israeliani tenuti in prigionia da Hamas e dai terroristi della Jihad islamica. A Mosca, i ministri degli Esteri e della Difesa russi hanno avuto conversazioni telefoniche con le loro controparti iraniane, subito dopo che il presidente iraniano ha condannato gli attacchi aerei statunitensi e britannici sugli obiettivi Houthi nello Yemen.
Durante la trasmissione radiofonica settimanale Prophecy Today di sabato, mi sono concentrato sulle prove sempre più evidenti che la cosiddetta “guerra Israele-Hamas” si sta rapidamente trasformando in un conflitto regionale e globale molto più ampio, tra l’Iran e i suoi delegati regionali e sostenitori mondiali, contrapposti al Stati Uniti e i suoi alleati occidentali. Ho sottolineato che, con la NATO profondamente coinvolta ormai da quasi due anni nella brutale guerra in Ucraina lanciata dal dittatore russo Putin, e ora nella crescente guerra regionale in Medio Oriente, secondo me la Terza Guerra Mondiale è ben avviata, anche se la maggior parte delle persone sembrano ignorarlo. Alle tensioni globali si aggiunge la rabbia espressa dal regime comunista cinese per il fatto che il popolo di Taiwan ha appena riportato al potere un governo filo-occidentale, il che significa che abbiamo la prospettiva crescente di una vera e propria conflagrazione mondiale in un futuro non troppo lontano. Per ascoltare il mio rapporto, vai su www.prophecytoday.com e fai clic sulla scheda Prophecy Today Weekend 01-13-24. Che  Dio ci aiuti tutti nel 2024!