di Kishore Bombaci
Oggi, ricordare la Shoah ha un sapore nuovo e terribile
Oggi, ricordare sei milioni di ebrei uccisi nei campi di sterminio nazista non può che rimandare all’attualità di un presente fosco che dal 7 Ottobre è divenuto doveroso impegno di verità. I massacri compiuti da Hamas, incarnazione moderna delle SS naziste, impongono un rinnovato senso da dare a questo giorno. La memoria non ha a che fare con la Storia. Ha a che fare con l’etica individuale e collettiva e non sono ammessi ambiguità e tentennamenti. La Memoria scuote le coscienze di ognuno, che si riflettono negli occhi del piccolo Kfir che ha festeggiato il suo primo compleanno come prigioniero nei tunnel sotto Gaza. Un confronto da cui non si può non uscire cambiati. Solo le belve umane e i loro pavidi sostenitori possono scendere a patti con le coscienze.Solo dei criminali antropologici possono solidarizzare con le squadre di morte di Hamas, animate dalla stessa volontà di morte che durante il nazismo portò alla persecuzione degli ebrei e alla loro morte nei forni crematori. Quegli stessi forni che qualcuno, dalle piazze, invoca ancora oggi contro gli israeliani. Continua a leggere su gaiaitalia.com